sabato 1 febbraio 2014

I Popolari per Arezzo al lavoro per un nuovo programma politico

AREZZO – Partecipazione e condivisione per cambiare la città. Partendo da questa solida premessa, i Popolari per Arezzo hanno iniziato a lavorare sul loro nuovo programma politico nel corso di un'assemblea pubblica che, ospitata nei giorni scorsi presso la sede aretina della Cisl, ha visto la partecipazione di decine di tesserati o di semplici cittadini. In apertura di serata, il presidente Andrea Gallorini ha ribadito come i Popolari per Arezzo siano un'associazione libera e aperta a tutte quelle persone desiderose di partecipare attivamente alla vita politica cittadina e di essere coinvolte in un comune cammino di crescita orientato al bene comune. Proprio dai contributi e dalle idee dei presenti all'assemblea sono state individuate alcune priorità che nel corso dell'anno saranno istituzionalizzate da Luigi Scatizzi all'interno del consiglio comunale tramite interrogazioni, atti d'indirizzo e interventi.
«Il nostro programma politico - afferma Gallorini, - prenderà forma dalla condivisione e dall'ascolto dei cittadini. Ci stiamo confrontando con centinaia di realtà socio-economiche e associative del territorio per capire i problemi delle famiglie e delle imprese, con un impegno volto all'individuazione delle priorità da presentare all'amministrazione comunale per migliorare la qualità della vita di Arezzo e degli aretini».
Solo nel 2013 Luigi Scatizzi ha presentato in consiglio comunale 30 interrogazioni e 5 atti d'indirizzo sulle più svariate tematiche, risultando come uno dei consiglieri più attivi dell'intero comune di Arezzo. Questo impegno continuerà anche nei prossimi mesi con l'obiettivo di definire il programma scaturito dall'assemblea. Tra le priorità individuate dai Popolari per Arezzo spicca il rilancio economico e commerciale della città, pianificando un nuovo piano industriale che, facendo capo alla struttura di Arezzo Fiere e Congressi, possa portare ad un incremento dell'offerta di lavoro. Sullo stesso piano si colloca anche l'esigenza di una serie di politiche per tutelare le famiglie e per rilanciare il turismo di Arezzo sfruttando la fiera antiquaria e tutte le altre eccellenze del territorio. Per quanto riguarda la vita della città, l'impegno sarà orientato a mantenere alta la qualità della sanità aretina e dell'ospedale San Donato, razionalizzare e riorganizzare il sistema delle società partecipate e prestare una costante attenzione alle periferie. «Quest'ultimo punto ci sta particolarmente a cuore - spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - perché dal momento della chiusura delle circoscrizioni le frazioni alle porte di Arezzo sono state spesso abbandonate dalla politica cittadina: vorremmo mantenere alta l'attenzione sulle periferie facendo da raccordo tra queste e l'amministrazione comunale».

Arezzo, sabato 1 febbraio 2014

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