AREZZO – Nel mese di Aprile scatteranno i bandi
per l'assegnazione dei posti agli asili nido, ma probabilmente saranno sempre
meno gli aretini che potranno godere di questo servizio. Il motivo? Per
accedere alle graduatorie è necessario presentare la certificazione Isee (il
documento contenente la situazione economica e patrimoniale delle famiglie che
occorre per richiedere case popolari, asili nido, riduzioni per i trasporti…),
una certificazione che, dal momento che non sono previsti controlli specifici,
potrebbe contenere dati falsi e redditi diversi da quelli effettivamente
percepiti da un nucleo familiare.
Il Comune di Arezzo deve dunque intervenire
per prevenire questa ingiustizia sociale e per garantire che le certificazioni
Isee siano eque e trasparenti: a sostenerlo è Giuseppe Matteucci, coordinatore
provinciale di Futuro e Libertà, che afferma la necessità di fermi controlli da
parte delle istituzioni per evitare dichiarazioni false. «Sono sempre più - spiega Matteucci, - i cittadini di Arezzo che, insoddisfatti dalle certificazione Isee, si
lamentano perché queste potrebbero non rispecchiare la realtà dei fatti. Mancano
controlli su queste dichiarazioni, dunque può capitare che alcuni nuclei
familiari dichiarino redditi diversi da quelli che effettivamente percepiscono,
una situazione che permette loro di accedere alle graduatorie per i vantaggi e
i servizi messi a disposizione dalle istituzioni a scapito di altre famiglie
che, pur essendo economicamente più povere, sono trasparenti nel dichiarare la
loro situazione. L'amministrazione non può ignorare che fino ad oggi l'Isee non
ha funzionato correttamente».
Matteucci chiede all'amministrazione comunale che, in fase
di approvazione del bilancio, si prevedano controlli specifici per l'Isee, con
un'azione congiunta di Guardia di Finanza e forze dell'ordine del Comune. «Un'amministrazione efficiente ha il dovere
di tutelare il bene dei propri cittadini - continua. - Oggi gli unici controlli sono fatti a campione dai finanzieri, ma
ritengo che non sia giusto scaricare tutto su di loro: il Comune dovrebbe
prevedere controlli incrociati con, ad esempio, un nucleo dei vigili urbani che
lavori proprio sull'Isee. Questo è uno dei punti dolenti di cui l'amministrazione
deve farsi carico, prevedendo vere e proprie indagini volte a combattere un fenomeno
di ingiustizia sociale: alla luce delle difficoltà economiche vissute da tante
famiglie, il Comune deve far ritrovare al cittadino un senso di fiducia,
uguaglianza e trasparenza, tutelando chi ha bisogno e assicurando che i servizi
siano distribuiti equamente».
Arezzo, Lunedì 9 Aprile 2012
Uffici Stampa
EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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