AREZZO
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Il consigliere comunale Luigi Scatizzi, dopo gli attacchi ricevuti via stampa
da anonimi esponenti dell'Unione di Centro circa la sua decisione di astenersi
dal votare il bilancio consuntivo, replica ai membri del suo stesso partito e
chiarisce la linea politica e le modalità operative che sta seguendo nel corso
del suo incarico in consiglio. Di seguito pubblichiamo la lettera di Scatizzi.
«Alcuni anonimi dirigenti dell'Udc
aretina si sono lamentati a mezzo stampa per la mia astensione nell'ultimo
consiglio comunale sull'approvazione del bilancio consuntivo, un'astensione
che, è doveroso chiarire, è stata condivisa dal comitato comunale dello stesso
partito al termine di approfondite analisi e discussioni. Credo che gli
attacchi che ho ricevuto dai membri del mio partito siano ascrivibili ad alcuni
esponenti perdenti ruolo che cercano nuovi ambiti di azione e di visibilità per
soddisfare le proprie smisurate e mal giustificabili ambizioni personali. Nelle
molte riunioni pre-consiliari che ho organizzato con i membri del partito
(unico all'interno dell'Udc a confrontarmi con il resto del partito), ho
ascoltato con attenzione i loro interventi per approfondire ed esaminare con
tempestività e competenza gli argomenti da discutere nei consigli comunali: gli
stessi interlocutori che ora mi accusano hanno sempre posto l'accento sull'esigenza
di una posizione più dura nei confronti dell'amministrazione Fanfani per avere
migliori armi di ricatto in caso di default dell'attuale maggioranza. Questo
denota come certi detrattori, alcuni dei quali purtroppo non proprio vecchi
anagraficamente, abbiano ben imparato i giochetti politici della prima e,
soprattutto, della seconda Repubblica. Mi preme sottolineare che, fino a quando
ricoprirò il mio ruolo in consiglio comunale e nel partito, questa politica dei
ricatti e dei trabocchetti non avrà mai spazio.
Come indicato nella scorsa campagna
elettorale e in ogni ambito congressuale e assembleare, tutti i miei interventi
in consiglio comunale sono resi pubblici e non sono nascosti nell'anonimato di
chi, per problemi morali, opera lanciando il sasso e nascondendo la mano: la
missione di chi è eletto non può essere sistematicamente quella di cercare l'abbattimento
dell'avversario ma di contribuire alla soluzione dei problemi, dunque da parte
mia ci sarà sempre un atteggiamento di opposizione moderata e attenta ai
problemi e alle necessità della città. Non mi sottrarrò alle mie responsabilità
né sarò partecipe di quel "cecchinaggio" politico che una certa cultura
eleva a valore ma che è solo un gioco di interessi particolari e personali. In
questo io sarò sempre la purga di quei mal di pancia dovuti ad una ricerca di visibilità
fine a sé stessa: le persone che hanno fatto certe dichiarazioni farebbero
meglio a concentrarsi sulla propria attività politica con maggior diligenza e
serietà».
Arezzo,
Venerdì 27 Aprile 2012
Luigi Scatizzi
Consigliere
comunale
Nuovo Polo
per Arezzo
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Uffici
Stampa EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
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