AREZZO – Nelle ultime settimane l'attenzione
della politica aretina si è concentrata sulle novità della giunta comunale,
perdendo di vista i programmi e le idee per la città. Il capogruppo del Nuovo
Polo per Arezzo Luigi Scatizzi ha approfittato di questo periodo di stallo per
elaborare insieme al proprio partito i punti programmatici da seguire in
consiglio comunale nel triennio 2013-2016.
«Abbiamo
avviato un lavoro di riflessione - spiega Scatizzi, - per confrontarci sulle priorità degli aretini e per adeguare il
nostro programma all'attuale situazione economica e sociale vissuta dalla città».
Le principali emergenze riguardano ovviamente il sociale, un ambito in cui il
Comune deve agire con urgenza soprattutto per aiutare quei nuclei familiari
penalizzati dalla mancanza di lavoro e dall'elevata tassazione. In questo senso
il primo passo proposto da Scatizzi prevede la predisposizione di un piano regolatore
per il sociale, con l'assessorato competente che si faccia promotore di una
pianificazione e di una programmazione della materia attraverso uno strumento
aggiornato periodicamente in relazione all'evolversi delle condizioni
socio-economiche della città. «Questo
monitoraggio dovrebbe essere costante - continua il consigliere. - Il piano regolatore permetterebbe al Comune
di aver sempre ben chiara la situazione della città, conoscendo le difficoltà dei
cittadini e prevedendo politiche idonee per arginarle».
Una delle priorità
individuate è la rimodulazione delle tasse, studiando, soprattutto per quelle
definite in autonomia dal Comune, un'imposizione basata sul principio della
progressività con una soglia minima di esonero per le fasce più deboli. «Dobbiamo calibrare la tassazione alle reali
risorse dei cittadini - aggiunge. -
Per quanto riguarda l'Imu, ad esempio, potremmo studiare un esonero dal
pagamento sulla prima casa per le famiglie numerose e per le famiglie
monoreddito. Il Comune potrebbe anche prevedere la costituzione di un fondo da
destinare a chi ha perso il lavoro e alle famiglie senza introiti che permetta
di congelare le tasse e che li aiuti a pagare gli affitti o i mutui
scongiurando i rischi dello sfratto o del pignoramento».
Per applicare tali
sgravi è importante rimodulare i criteri del calcolo Isee, il documento
contenente la situazione economica e patrimoniale delle famiglie che occorre
per richiedere case popolari, asili nido, riduzioni per i trasporti… «L'aggiornamento dell'Isee - conclude
Scatizzi, - dovrebbe considerare anche eventuali
momenti di criticità che possono presentarsi ad una famiglia durante la vita
lavorativa ed economica».
Arezzo,
Martedì 16 Aprile 2013
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