AREZZO
– Per
gli esodati aretini si accende la speranza di ottenere il tanto desiderato
pensionamento per anzianità. A comunicarlo è il Patronato Acli di Arezzo che, in
deroga a quanto previsto dalla contestata riforma 214 del 2011 (meglio nota
come riforma Fornero), rende noto come tutti i cittadini appartenenti alla
categoria degli esodati dovranno presentare alla Direzione Territoriale del
Lavoro la domanda di ammissione alla salvaguardia della pensione entro e non
oltre il 21 Maggio 2013.
Tale importante adempimento deve essere svolto con
estrema urgenza tramite gli sportelli del Patronato Acli, pena la perdita del
diritto alla pensione con i requisiti precedenti alla stessa riforma. «Gli esodati - spiega Pietro Donati, direttore
del Patronato Acli di Arezzo, - sono quei
lavoratori che hanno cessato l'attività lavorativa con accordi individuali o
collettivi entro il 31 Dicembre 2011con la certezza di poter raggiungere la
pensione. In seguito la riforma Fornero ha spostato in avanti il traguardo del
pensionamento stabilendo nuovi requisiti di accesso e creando così una massa di
esodati che si sono trovati a vivere l'amara prospettiva di non poter contare
né sul reddito da lavoro né sulla pensione con i requisiti in vigore fino alla
fine del 2011. Tutto questo ha generato una situazione molto pesante per molti
nostri concittadini».
Ad un primo contingente di 65.000 esodati era stata
offerta la possibilità di rientrare nei sistemi di salvaguardia previsti dalla stessa
riforma Fornero, presentando domanda alla Direzione Territoriale del Lavoro entro
lo scorso 21 novembre: molte di queste richieste sono tuttora in fase di
valutazione. Di recente è però emersa una seconda possibilità di salvaguardia
riservata ad un ulteriore contingente di 55.000 persone. Si è così generata una
situazione tanto complessa che il Patronato Acli raccomanda a tutti gli
esodati, sia a quelli del primo che a quelli del secondo contingente, di
presentare entro il 21 maggio 2013 una nuova istanza per la verifica del
diritto alla salvaguardia della pensione.
«Quella del 21 maggio - conclude
Donati, - è una scadenza importantissima
per gli esodati aretini che, se perderanno questo appuntamento, rischieranno di
vanificare le loro speranze di pensionamento con le regole precedentemente in vigore.
In questa situazione il Patronato Acli si sente in forte dovere di informare
perché si sta giocando una partita estremamente delicata che rischia di
lasciare tante persone senza reddito e pensione per mesi o per anni: invitiamo
tutti coloro che sono incerti sulla propria condizione e anche coloro che sono
rientrati nel primo contingente a rivolgersi ai nostri sportelli per acquisire
informazioni e per inoltrare la domanda alla Direzione Territoriale del Lavoro».
Arezzo, Mercoledì 17 Aprile 2013
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