AREZZO – La proposta
politica di centro-sinistra deve essere rinnovata per tornare a rispondere alle
reali esigenze dei cittadini. A sostenerlo sono i Popolari per Arezzo che, dopo
le elezioni politiche e a due anni dalle elezioni amministrative del Comune di
Arezzo, segnalano l’esigenza di riprendere una seria analisi delle prospettive
di sviluppo e di solidarietà del territorio locale. Per raggiungere questo
obiettivo, l’associazione attiverà un percorso di contatti e di incontri con le
realtà economiche, sociali e associative per ascoltare e puntualizzare i loro
bisogni e le loro proposte amministrative, con l’obiettivo di definire un nuovo
programma teso a fornire risposte ai cittadini sulla base di solidarietà,
equità e sussidiarietà. Questo impegno, al via dalle prossime settimane, sarà
orientato a portare un contributo alla futura azione dell’area culturale di
centro-sinistra per favorirne un rilancio e per avviare una più marcata fase di
opposizione nei confronti dell’attuale amministrazione.
Il percorso avviato
dai Popolari per Arezzo si pone in scia ai recenti risultati elettorali che
hanno evidenziato l’urgenza del centro-sinistra di ritrovare la propria
identità e di rimodulare una proposta politica adeguata alle sofferenze e alle difficoltà
del territorio locale e nazionale.
Questa area politica ha infatti pagato la
scarsa concretezza su molti temi economici e sociali del Paese che, unita
all’eccessiva attenzione per fini elettorali alla difesa di alcuni diritti
civili, ha provocato uno slittamento dell’elettorato verso altri partiti, verso
movimenti di “protesta” e verso proposte più affini al sentire dei cittadini. «Il centro-sinistra - spiegano i Popolari
per Arezzo, - ha necessità di un processo
di assestamento e di rilancio che comprenda tutti i soggetti accomunati dalla
stessa matrice culturale. Nel frattempo, la nostra intenzione è di attivare una
serie di incontri per confrontarci e per ascoltare le realtà del territorio per
capire quelle strategie necessarie per ricostruire una comunità vivibile,
solidale e dove gli squilibri siano sanati».
Arezzo,
sabato 24 marzo 2018
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