AREZZO – La pallacanestro
per tutti con il progetto di basket integrato della Scuola Basket Arezzo. La società
aretina ha rinnovato per l’ottava stagione consecutiva il proprio impegno
rivolto ai ragazzi con disabilità fisiche, intellettive e relazionali a cui viene
proposto un programma di allenamenti dove sono coinvolti anche gli atleti delle
varie squadre del settore giovanile. La bontà di questa iniziativa è stata
ribadita dal Coni provinciale di Arezzo che, in occasione dell’ultima Giornata
Olimpica, ha consegnato al presidente Mauro Castelli e al vicepresidente Massimo
Lanucci il Premio Speciale 2018 riconoscendo il valore di “Un percorso condiviso
nello sport integrato”.
L’obiettivo del progetto, completamente gratuito grazie
al sostegno dello sponsor Bm Centro Tecnico, è infatti di far vivere le
emozioni e i valori dello sport anche a chi ha disabilità, proponendo
esperienze di gioco comuni con atleti senza disabilità e fornendo così le basi
motorie e tecniche per allenarsi, per giocare e per divertirsi al palasport
Estra “Mario d’Agata”. «Da anni
ricordiamo come il basket integrato sia uno dei nostri fiori all’occhiello -
commenta il presidente Mauro Castelli. - Una
società etica, infatti, non può e non deve guardare solamente ai risultati sul
campo, ma deve avere anche un impatto positivo in termini sociali sul suo
territorio di riferimento. L’esperienza del basket integrato coinvolge i nostri
tecnici e i nostri giocatori, ed è offerta gratuitamente a tutte le famiglie
con disabilità. Il premio del Coni, dunque, è per noi una gratificazione e un
riconoscimento di eccezionale valore».
Per la stagione 2018-2019,
il basket integrato sta aggregando negli allenamenti settimanali ben quindici
ragazzi e ragazze di diverse età: alcuni di loro sono alle prime esperienze su
un campo da pallacanestro, mentre altri sono ormai da molte stagioni inseriti
stabilmente nel progetto della Sba. Ad allenare questo gruppo sono ancora una
volta Paolo Bruschi e Federico Fracassi che da anni pongono in forma volontaria
le loro competenze a disposizione dei ragazzi. La proposta sportiva, svolta in sinergia
con Caritas diocesana e con La Casa di Elena, è rivolta a tutte le famiglie e le
associazioni impegnate nel sociale per coinvolgere un numero sempre più alto di
atleti. Tra le collaborazioni più significative rientra quella con la Poti
Pictures che in passato ha posto il basket integrato al centro di un cortometraggio
e che ora ha raccontato l’esperienza della Sba a sostegno della disabilità nel
libro “Sarò una star” dove i cestisti della società aretina sono protagonisti del
capitolo dal titolo “Nba - Nuovo Basket Aretino”. «La nostra volontà - aggiunge Castelli, - è di fornire ai ragazzi reali opportunità di sport, incontro, crescita
e divertimento».
Arezzo,
giovedì 20 dicembre 2018
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