AREZZO – La
Ginnastica Petrarca apre il campionato nazionale di serie A2 con un dodicesimo
posto. La tappa inaugurale dell’importante manifestazione
di ginnastica ritmica si è svolta a Fabriano in un fine settimana di grande
spettacolo che ha visto alternarsi in pedana tutte le migliori formazione
italiane dalla A1 alla B, tra cui era presente anche la società aretina che ha
fatto affidamento su una squadra rinnovata e ringiovanita. Le allenatrici Irene
Leti ed Elena Zaharieva, affiancate da Maria Vilucchi, hanno infatti schierato
due atlete del 2006 all’esordio assoluto in A2 (Sofia Albertone e Gaia
Tavarnesi) e tre ginnaste del 2004 (Anita Adreani, Anais Carmen Bardato e Sofia
Gori) che hanno retto all’emozione di esibirsi in un contesto tanto prestigioso
e che hanno eseguito cinque esercizi puliti e senza errori.
Le esibizioni sono state aperte da Albertone alla fune, seguita
da una bella prova di Gori che ha dimostrato piena padronanza del cerchio e da
Tavarnesi che ha ben figurato alla palla.
A chiudere il programma sono state la
veterana del gruppo Adreani alle clavette e Bardaro che con il nastro è stata
protagonista di un’emozionante esecuzione che ha meritato il secondo miglior
punteggio assegnato dalla giuria tra tutti gli esercizi con questo attrezzo
(15.950, preceduta solamente dal 18.450 di Fanni Pigniczki del Forza e Coraggio
Milano). La somma dei risultati ha visto la Ginnastica Petrarca aprire la
stagione con un dodicesimo e ultimo posto nella classifica generale di un campionato
che proseguirà ora con le prove del 15 febbraio a Eboli (Sa) e del 29 febbraio
a Desio (Mb). «La ritmica della Ginnastica Petrarca - commenta Leti, - sta
affrontando una fase di ricambio generazionale, con il ringiovanimento della
prima squadra e il debutto in A2 di nuove atlete che hanno comportato una minor
esperienza rispetto alle avversarie. Le nostre ginnaste hanno vinto l’emozione
e dimostrato concentrazione e carattere nell’eseguire esercizi di buon livello,
dunque questo campionato servirà per gettare le basi per il futuro».
Arezzo,
lunedì 3 febbraio 2020
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