AREZZO – Un nono posto per la Ginnastica Petrarca nella seconda
prova del campionato di serie A2. La manifestazione nazionale di ginnastica
ritmica, giunta al giro di boa nella salernitana Eboli, ha visto la società aretina
registrare un deciso miglioramento rispetto alla tappa inaugurale in virtù di
alcune buone prestazioni delle atlete scese in pedana sotto la guida delle
allenatrici Irene Leti ed Elena Zaharieva. Le ginnaste si sono alternate in un
programma completo di esercizi tra fune, cerchio, clavette, palla e nastro, con
la classifica finale che è scaturita della somma dei punteggi ottenuti da tutte
le cinque esibizioni e con la giovane squadra petrarchina che è riuscita a
scalare posizioni rispetto al debutto di quindici giorni prima quando chiuse al
dodicesimo posto.
Archiviata la seconda tappa, la Ginnastica Petrarca si trova ora
al decimo posto della classifica generale.
Tra le grandi
protagoniste è rientrata Anais Carmen Bardato del 2004 che si è messa alla
prova con due attrezzi e che, in entrambi i casi, è risultata tra le migliori della
serie A2: alla palla ha ottenuto il secondo più alto punteggio alle spalle
della sola russa Maria Pobedushkina della Pontevecchio Bologna, mentre alla
fune si è piazzata al terzo posto. Particolarmente positiva è risultata la
prestazione di Margherita Ciardi del 2004 che ha vissuto il suo debutto nell’importante
campionato nazionale meritando un buon risultato al cerchio, mentre a chiudere la
prova sono state Sofia Gori del 2004 al nastro e Gaia Tavarnesi del 2006 alle
clavette. Dopo la trasferta di Eboli, il campionato vivrà sabato 29 febbraio a
Desio (Mb) l’ultima tappa della regular season, con la definizione dei primi
verdetti della stagione 2020. «La nostra è una squadra giovanissima - ricorda
Leti, - con poca esperienza in A2 e con sole atlete italiane, senza l’apporto
delle straniere: l’emozione di esibirsi in un contesto tanto importante ha
comportato alcuni errori che ci hanno impedito di arrivare più in alto e su cui
lavoreremo in vista della tappa di Desio».
Arezzo,
lunedì 17 febbraio 2020
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