AREZZO –
Un ciclo di congressi per proiettare le Acli di Arezzo verso il futuro. Il 2020
sarà un anno di particolare attivismo e vitalità per l’associazione che, nelle
prossime settimane, convocherà i suoi cinquemila associati in una serie di incontri
che permetteranno di rinnovare tutte le cariche elettive e di tracciare i
programmi per il prossimo quadriennio. Questo percorso si aprirà con il
coinvolgimento dei quaranta circoli diffusi in tutta la provincia che vivranno una
fase congressuale interna in cui verranno avviati momenti di dibattito e di
discussione motivati dall’obiettivo di far emergere le problematiche e i bisogni
vissuti sui territori, per riuscire ad individuare gli ambiti su cui intervenire
per essere di reale aiuto alle situazioni di difficoltà attraverso nuovi servizi
e nuovi progetti.
I circoli delle Acli sono diffusi anche nei piccoli paesi e
si configurano come cellule di aggregazione, di ascolto delle persone e di
collegamento con le varie realtà associative o parrocchiali, dunque la prima fase
dell’anno sarà orientata a valorizzarne l’operato e ad individuare i delegati
che ne rappresenteranno poi la voce a livello provinciale.
Il
punto di arrivo di questo percorso sarà il congresso provinciale in programma
sabato 14 e domenica 15 marzo a San Leo. Questo appuntamento fornirà un’occasione
di confronto e di riflessione per far emergere gli obiettivi della futura azione
sociale e politica delle Acli per il periodo 2020-2024, concludendosi con l’elezione
degli organi associativi deputati alla sua attuazione. Tra le cariche da
rinnovare rientra quella del presidente, con Stefano Mannelli che lascerà la
guida dell’associazione dopo sei anni. Tra i temi su cui verrà orientata l’attenzione
rientrano le difficoltà del mondo del lavoro e le possibilità di attivare nuovi
servizi funzionali all’attuale situazione sociale per integrare le attività di Caf,
Patronato e Federazione Anziani e Pensionati. Un particolare focus sarà rivolto
anche verso la necessità di ringiovanire l’associazione attraverso un
maggior coinvolgimento di ragazzi e ragazze per renderli sempre più protagonisti
della vita dei circoli e per sensibilizzarli ad un maggior impegno civico e
politico. «L’azione delle Acli - spiega Mannelli, -
è necessariamente orientata verso il
cambiamento. Il passare degli anni fa emergere nuove problematiche che modificano
le condizioni sociali, economiche e lavorative, dunque l’associazione deve essere
capace di rinnovarsi e di adeguare la propria azione per restare di reale
servizio e sostegno alle diverse situazioni. Questa lunga fase congressuale
procederà poi anche a livello regionale e nazionale, con un vero e proprio
percorso all’insegna della democrazia e della partecipazione che proietterà le
Acli verso il futuro».
Arezzo,
martedì 4 febbraio 2020
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