AREZZO – A lezione di salvataggio al palazzetto
del nuoto di Arezzo. La struttura cittadina sta ospitando due corsi professionali
per la formazione dei bagnini che, organizzati dalla Società Nazionale di
Salvamento e dalla Federazione Italiana Nuoto in collaborazione con la Chimera
Nuoto, si stanno sviluppando attraverso un ciclo di lezioni volte a fornire
tutte le competenze per poter salvare vite nelle acque e per poter così garantire
una maggior sicurezza in piscine e spiagge. La doppia iniziativa ha aggregato
oltre trenta allievi tra i 16 e i 55 anni, tra cui alcuni atleti agonisti della
società aretina, che stanno vivendo un percorso teorico e pratico per poter effettuare
interventi di successo in caso di pericolo, con una particolare attenzione orientata
anche alle nozioni di primo soccorso.
In quest’ottica, un incontro specifico è
stato dedicato alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e all’utilizzo del
defibrillatore per permettere ai futuri bagnini di poter agire con tempismo ed
efficacia anche fuori dalle acque.
Il
ciclo di lezioni sta trattando un programma particolarmente variegato con incontri
in vasca per perfezionare le capacità natatorie, per allenare l’apnea e per
apprendere le tecniche di estrazione e le modalità di trasporto di un corpo, e
con incontri in aula per approfondire l’ordinanza balneare, la meteorologia, lo
studio delle coste e tante altre materie. Un focus particolare, inoltre, verrà orientato
anche all’aspetto relazionale per fornire agli aspiranti bagnini competenze nella
comunicazione, nel coordinamento, nella gestione dei rapporti interpersonali e
nel lavoro di gruppo. Questo percorso di formazione troverà il proprio
coronamento nel corso della primavera con gli esami di abilitazione che
permetteranno di acquisire un brevetto per l’esercizio della professione che,
in vista della stagione estiva, garantirà opportunità lavorative nei vari
ambienti acquatici. «Quello del bagnino - commenta Marco Magara,
direttore sportivo della Chimera Nuoto, - è un ruolo particolarmente delicato
perché questo professionista ha pochi secondi a disposizione per assumere le
giuste scelte per salvare una vita in pericolo e per attuare manovre di primo soccorso.
Per questo motivo, i corsi del palazzetto del nuoto di Arezzo sono lunghi e
strutturati tra diversi argomenti, con una formazione che prosegue anche dopo l’esame
di abilitazione con costanti occasioni di aggiornamento per permettere ad ogni
bagnino di essere sempre pronto ad effettuare interventi di successo».
Arezzo,
venerdì 21 febbraio 2020
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