AREZZO – Dalle dichiarazioni dei redditi alle novità del decreto “Cura Italia”:
le Acli di Arezzo stanno continuando a lavorare per via digitale per garantire
tutti i loro servizi di Caf e Patronato. L’attuale situazione di emergenza ha spinto
gli uffici dell’associazione a riorganizzare il loro operato per adeguarsi a
quanto previsto dalle misure igienico-sanitarie e per rispondere alle esigenze
dei cittadini attraverso l’utilizzo della tecnologia, confermandosi come un
punto di riferimento per tante pratiche fiscali e previdenziali.
Il
Patronato Acli sta facendo fronte a numerose richieste relative soprattutto ai
contenuti del “Cura Italia” per famiglie e lavoratori, fornendo informazioni e assistenza
relativi ai Congedi Covid-19 che prevedono quindici giorni di sospensione dal lavoro
retribuiti al 50% per chi ha figli sotto i dodici anni, ai Bonus Baby Sitter
con i contributi dai 600 ai 1.000 euro, e all’Indennità 600 Euro prevista per
determinate categorie professionali. Gli operatori restano inoltre a
disposizione per adempiere servizi quali le domande di invalidità, le domande
di pensione, le domanda di congedo o i permessi previsti dalla legge 104, le
domande di maternità e le domande di disoccupazione. Per contattare i quattro
uffici del Patronato Acli presenti in provincia è possibile chiamare i numeri
0575/21.700 per la città di Arezzo, 055/91.21.686 per San Giovanni Valdarno,
0575/73.46.45 per Sansepolcro e 0575/52.00.36 per Poppi, o mandare una mail a arezzo@patronato.acli.it.

Arezzo,
mercoledì 22 aprile 2020
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