AREZZO –
Un programma di iniziative on-line per mantenere i legami con gli allievi in
vista della ripresa dei corsi di settembre. L’ultimo decreto governativo ha sancito
per Proxima Music l’impossibilità di riprendere le tradizionali lezioni di canto
e strumento prima della conclusione dell’anno didattico fissata per giugno, ma
la scuola ha comunque rinnovato il proprio impegno nel dar seguito ad una serie
di progetti per l’insegnamento e la promozione della musica attraverso l’utilizzo
della tecnologia.
La collaborazione dei docenti è risultata fondamentale per garantire il proseguo dei corsi in videoconferenza che, da marzo, stanno permettendo ai cento allievi di non interrompere il loro percorso formativo e di continuare a suonare anche da casa nonostante l’attuale momento di difficoltà e le incertezze del futuro. «Le lezioni attraverso la tecnologia - commenta Alessandro Bertolino, direttore di Proxima Music, - rappresentano uno strumento per continuare a fornire un servizio alle famiglie e per mantenere un legame con bambini e ragazzi, ma non potranno mai sostituire le lezioni tradizionali. Proxima Music si fa portavoce di una situazione di estrema difficoltà: il comparto musicale è stato ignorato e lasciato senza certezze su ipotetiche date per riprendere le attività dunque, oltre all’evidente collasso economico, non ci è fornita nemmeno la possibilità di iniziare a programmare il futuro. L’insegnamento della musica, soprattutto nelle lezioni individuali, può avvenire nel pieno rispetto del distanziamento sociale previsto dai decreti e nella totale sicurezza di docenti e di allievi, per questo motivo la nostra speranza è di poter anticipare la ripartenza delle lezioni già nel corso dell’estate attraverso l’organizzazione di speciali corsi di canto e strumento».
La collaborazione dei docenti è risultata fondamentale per garantire il proseguo dei corsi in videoconferenza che, da marzo, stanno permettendo ai cento allievi di non interrompere il loro percorso formativo e di continuare a suonare anche da casa nonostante l’attuale momento di difficoltà e le incertezze del futuro. «Le lezioni attraverso la tecnologia - commenta Alessandro Bertolino, direttore di Proxima Music, - rappresentano uno strumento per continuare a fornire un servizio alle famiglie e per mantenere un legame con bambini e ragazzi, ma non potranno mai sostituire le lezioni tradizionali. Proxima Music si fa portavoce di una situazione di estrema difficoltà: il comparto musicale è stato ignorato e lasciato senza certezze su ipotetiche date per riprendere le attività dunque, oltre all’evidente collasso economico, non ci è fornita nemmeno la possibilità di iniziare a programmare il futuro. L’insegnamento della musica, soprattutto nelle lezioni individuali, può avvenire nel pieno rispetto del distanziamento sociale previsto dai decreti e nella totale sicurezza di docenti e di allievi, per questo motivo la nostra speranza è di poter anticipare la ripartenza delle lezioni già nel corso dell’estate attraverso l’organizzazione di speciali corsi di canto e strumento».
I docenti di Proxima Music, nel frattempo,
sono stati coinvolti nella registrazione di alcuni brani che saranno postati
sulla pagina facebook e sul canale youtube della scuola con l’obiettivo di continuare a proporre momenti musicali di
qualità e di utilizzare internet per stimolare un’educazione all’ascolto e alla
scoperta della musica. Il primo video è stato realizzato dalla collaborazione
di sette insegnanti del comparto didattico di musica moderna che, dalle
reciproche abitazioni, hanno integrato voci e strumenti per dar vita ad un
arrangiamento del brano “Crazy” di Gnarls Barkley, con una difficile produzione
che ha eccezionalmente unito il canto di Benedetta Bianchi, le tastiere di
Roberto Magnanensi, la tromba di Francesco Giustini, il violino di Francesco
Marconi, la batteria di Lorenzo Nocentini, la chitarra di Fabio Roveri e il
basso di Mauro Maurizi. «I nostri docenti hanno suonato da distanza
- continua Bertolino, - ma sono riusciti comunque a realizzare un brano di alta
qualità che diventerà un vero e proprio manifesto della nostra scuola per
raccontare la ricchezza e le potenzialità della musica come strumento di unione,
di incontro e di crescita».
Arezzo,
mercoledì 29 aprile 2020
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