AREZZO –
Centodue video e oltre undicimila voti complessivi per il concorso #PetrarcaLike.
L’iniziativa è stata promossa dalla Ginnastica Petrarca per mantenere vivo il
movimento ginnico e il senso di appartenenza anche nell’attuale periodo di stop
delle attività, chiedendo ad atleti e a tecnici di inviare un filmato dedicato all’esecuzione
di uno o più esercizi tra le mura di casa. Ogni contributo è stato poi
pubblicato sui social network della società ed è stato oggetto di una
divertente competizione on-line con possibilità di voto attraverso i “like”,
per arrivare a decretare il video più apprezzato.
«#PetrarcaLike -
commenta il presidente Simone Rossi, - è stata l’espressione di un sentire
comune che volevamo fortemente vivere come società: volevamo abbattere le
barriere di una quarantena che limita le relazioni, sentirci uniti e tornare a
vivere un’esperienza comune. Ai nostri atleti abbiamo richiesto di esprimere in
un video la gioia dei piccoli movimenti che costituiscono l’essenza della ginnastica,
per poterla così condividere con genitori, parenti e amici».
Il
concorso ha registrato partecipazione ed entusiasmo da parte di atleti di ogni
età e di ogni disciplina, con un bilancio finale di centodue video inviati che
raccontano la varietà e la fantasia della ginnastica. I filmati sono stati
realizzati tra le mura di casa o nei giardini, con decine di esercizi diversi che
sono diventati strumento per eseguire gesti della quotidianità, per regalare
una risata o semplicemente per spostarsi da una stanza all’altra, permettendo
di configurare una divertente e simpatica raccolta di contenuti che ha riscosso
un inaspettato successo. Tra la pagina facebook e il profilo instagram,
infatti, sono stati registrati un totale di 11.022 voti che hanno definito la
classifica finale che ha visto al primo posto Giulia Bruschi (atleta della Gymnaestrada),
al secondo posto il piccolo Tommaso Gambini di sei anni (atleta della
ginnastica artistica maschile) e al terzo posto le sorelle Anna e Marta Bigi
(la prima è istruttrice e la seconda è atleta della ginnastica artistica
femminile). «La ginnastica può essere svolta in ogni luogo e può essere uno
strumento di aggregazione anche a distanza - continua Rossi. - Questa
iniziativa social era animata da tre obiettivi: tenere vivo e consolidare il
senso di appartenenza, far scoprire la ricchezza della ginnastica in una forma
simpatica, e far rimbalzare il nome della società di casa in casa. I numeri
registrati attestano il raggiungimento di tutti questi obiettivi. Il nostro
ringraziamento va agli atleti, alle loro famiglie, ai loro parenti e ai loro
amici che, votando, hanno idealmente partecipato ad una festa che ci ha portato
molto più in alto delle mura della quarantena che stiamo tutti vivendo con
grande fatica».
Arezzo,
martedì 28 aprile 2020
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