AREZZO – 7.140 euro dalle Acli di Arezzo all’ospedale San Donato. L’associazione
ha attivato nei giorni scorsi un’iniziativa interna di raccolta fondi con l’obiettivo
di portare un contributo alla struttura cittadina e al suo personale che, da settimane,
è in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria e nella salvaguardia della
salute pubblica. La donazione sarà destinata al reparto di malattie infettive dell’ospedale
per favorire il reperimento di presidi sanitari e strumentazioni di prima
necessità da utilizzare a favore della tutela dei pazienti e degli stessi
operatori.
L’iniziativa ha movimentato l’intero sistema
delle Acli provinciali e ha registrato un condiviso moto di generosità che ha coinvolto
i servizi, i circoli, i dipendenti, i dirigenti e i singoli associati, con una
raccolta totale di 7.140 euro.
Il maggior contributo è arrivato dalla Fap - Federazione
Anziani e Pensionati che ha confermato la propria sensibilità e attenzione alle
problematiche socio-sanitarie legate soprattutto alla terza età con un
investimento di ben 3.000 euro, mentre la presidenza provinciale ha donato 500
euro. Lo stesso importo è stato devoluto da Caf Acli e Patronato Acli che, nelle
ultime settimane, hanno chiuso i propri sportelli al pubblico ma che stanno
continuando a garantire i servizi fiscali e previdenziali attraverso modalità telematiche.
Tra i circoli in prima linea nell’iniziativa sono rientrati Arezzo Centro, Castroncello
e Castiglion Fibocchi, poi un forte sostegno alla raccolta è arrivato dalla
generosità de La Ferroviaria Italiana con 1.000 euro e delle associazioni presenti
a Vitiano con un totale di 400 euro. Al raggiungimento dei 7.140 euro hanno
infine contribuito le erogazioni di una decina di famiglie e di cittadini
venuti a conoscenza dell’iniziativa. «In questi giorni tanto difficili e
complicati - commenta il presidente Stefano Mannelli, - abbiamo sentito
la necessità di condividere all’interno del sistema aclista una raccolta fondi per
dimostrare vicinanza, ringraziamento e riconoscenza a chi opera nelle strutture
ospedaliere della nostra città. Le Acli ritengono che il Sistema Sanitario
Pubblico Nazionale sia una risorsa primaria indispensabile e necessaria per il
Paese e per i cittadini, dunque il suo consolidamento è importante per guardare
al futuro con la condivisa volontà di correggere gli errori del passato per
garantire una salute pubblica e accessibile a tutti, soprattutto ai più fragili.
L’auspicio è che questa donazione possa garantire un piccolo ma importante contributo».
Arezzo,
giovedì 2 aprile 2020
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