FIRENZE – Cinquant’anni di attività dell’Unione Regionale Cuochi Toscani festeggiati al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’associazione, forte di quasi milletrecento professionisti di ogni provincia, ha celebrato il traguardo con un evento dedicato al confronto, alla valorizzazione della cucina toscana e al riconoscimento del ruolo dei cuochi come ambasciatori del territorio, della tradizione e dell’innovazione gastronomica, facendo affidamento su grandi ospiti di spessore nazionale e internazionale.
Il cuore della cerimonia, aperta dai saluti di Rocco Pozzullo (presidente della Federazione Italiana Cuochi), è coinciso con il conferimento della diciannovesima edizione del premio internazionale “Caterina de’ Medici” che è stato conferito ai rappresentanti di competenze, visioni e professionalità diverse tra vera e propria cucina, mondo politico e associativo, giornalismo e formazione. Tra i premiati è rientrato il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli per il suo impegno istituzionale e umano nel promuovere l’inclusione anche nel settore della ristorazione, mentre per il mondo della cucina sono stati insigniti cinque grandi interpreti dell’arte gastronomica italiana: Pierluca Ardito della Nazionale Italiana Cuochi, gli chef Gennaro Esposito, Paolo Teverini e Gaetano Trovato, e la pastry chef Loretta Fanella. L’albo d’oro della diciannovesima edizione del premio è stato arricchito dalla presenza di Aldo Cursano (presidente di Confcommercio Toscana e vicepresidente nazionale vicario della Federazione Italiana Pubblici Esercizi), di Massimo Rossi (responsabile dei servizi regionali toscani dell’Associazione Italiana Sommelier) e di Francesco Tapinassi (direttore di Toscana Promozione Turistica), infine a completare questo parterre d’eccezione sono stati Clara Svanera e WikiPedro per gli ambiti di giornalismo e divulgazione. Un particolare plauso è spettato alla presentazione da parte dell’assessore Nicola Paulesu del progetto “Cucina Senza Lame” realizzato dall’Associazione Cuochi Fiorentini insieme al Comune di Firenze per favorire l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo della ristorazione, offrendo percorsi formativi e laboratori esperienziali che consentano di avvicinarsi alla cucina in sicurezza e valorizzazione delle capacità individuali.
L’evento nel Salone dei Cinquecento è stato
ulteriormente arricchito dalla stipula di un gemellaggio tra l’Unione Regionale
Cuochi Toscani e l’Unione Regionale Cuochi Lucani della Basilicata che,
entrambe costituite nel 1975, hanno voluto sancire un patto di amicizia e
collaborazione nel segno della condivisione di valori comuni: tutela delle
tradizioni gastronomiche, promozione delle eccellenze territoriali, formazione
delle nuove generazioni di cuochi e diffusione di una cultura culinaria
inclusiva e sostenibile. Un salto nel passato, infine, è stato proposto dalla
conferenza “La cucina toscana dal Rinascimento al presente: quanto ha inciso la
figura di Caterina de’ Medici nella cucina e nella storia” che, moderata da
Alberto Lupini (direttore di Italia a Tavola), ha fatto affidamento sulle
parole di Luciano Artusi (studioso e ricercatore fiorentino, pronipote di
Pellegrino Artusi che è considerato l’inventore della cultura gastronomica
italiana), di Lucia Montuschi (fondatrice e direttrice di Exclusive Connection
Tours) e della lady-chef Alessia Uccellini. «Celebrare cinquant’anni di
storia significa guardare al passato con orgoglio ma soprattutto al futuro con
responsabilità - ha commentato Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione
Regionale Cuochi Toscani. - Questo anniversario, unito al conferimento del premio
internazionale “Caterina de’ Medici” e al gemellaggio con i colleghi della
Basilicata, non rappresenta soltanto la celebrazione di un percorso ricco di
risultati, ma l’avvio di una nuova fase che rafforza la nostra rete
interregionale con l’obiettivo di continuare a promuovere identità, talenti,
professionalità e sinergie tra territori che resta, oggi più che mai, il cuore
della nostra missione».
Firenze, mercoledì 12 novembre 2025
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