I vicoli in pietra di uno dei borghi più belli d’Italia sono stati animati dall’entusiasmo di bambini e bambine delle scuole che sono stati accolti da Tiziana Mucci (assessore di Ortignano Raggiolo) e da Franco Franceschini e Lucia Brocchi della Brigata di Raggiolo, insieme agli stessi abitanti del paese montano tra cui Modesto Giovannuzzi, Luigi Bianchi e Isaldo Pieraccini che hanno condiviso aneddoti e racconti del luogo. Il progetto didattico ha preso il via con la raccolta delle castagne nella selva che ha coinvolto direttamente i singoli studenti, per fare poi tappa al Seccatoio del Cavallari dove sono state proposte le atmosfere tipiche delle antiche veglie davanti al fuoco e per arrivare al Mulino di Morino dove avveniva la produzione della farina con antiche macine in pietra. Il cammino nel paese di Raggiolo ha fatto tappa anche alla Stanza del Tempo che conserva cimeli e fotografie in bianco e nero per vivere un salto indietro nei decenni, infine l’esperienza è terminata all’EcoMuseo della Castagna e della Transumanza dove i bambini hanno appreso i cambiamenti del borgo attraverso i secoli tra pannelli illustrativi, strumenti da lavoro e altri reperti storici. Ad arricchire la visita è stata la presentazione delle specialità gastronomiche locali a base di farina di castagne, chiudendo idealmente il percorso dal bosco al piatto. «Centosessanta bambini e bambine - commenta Tiziana Mucci, - sono stati guidati in un’esperienza didattica, educativa ed emotiva che ha permesso di scoprire da vicino il legame profondo tra la comunità di Raggiolo e il suo territorio. Il percorso ha unito conoscenza, memoria e partecipazione, facendo comprendere quanto la castagna non sia solo un frutto ma un simbolo di identità, resilienza e cultura condivisa da tutelare e trasmettere alle nuove generazioni».
Raggiolo
(Ar), mercoledì 12 novembre 2025
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