giovedì 27 dicembre 2012

Un circuito di esercizi per ritrovare la forma migliore


AREZZO – Dopo i pranzi e le cene delle festività natalizie, uno degli imperativi è di rimettersi in moto per perdere peso, per ritrovare la forma migliore o, semplicemente, per iniziare una nuova attività motoria. Per rispondere a questa triplice esigenza, ad Arezzo c'è anche il fitness di Freemove, una ginnastica innovativa, divertente e socializzante che, inaugurata da pochi mesi, è già praticata da decine di aretini.
Una delle basi della proposta di Freemove è l'allenamento a circuito (circuit training), cioè una tipologia di preparazione che consiste nell'eseguire consecutivamente una serie di esercizi che, a corpo libero, con pesi o con piccoli attrezzi, fanno perno su diverse parti del corpo e permettono di raggiungere i più diversificati obiettivi. Tra un esercizio e l'altro non è previsto un riposo ma, al massimo, un recupero "attivo" con una leggera camminata o con una pedalata. 
«Ogni circuit training - spiega Simone Maggini, personal trainer di Freemove, - prevede pochi esercizi semplici ma impegnativi da ripetere alternativamente. Si tratta di un allenamento in cui si attivano e si mettono in moto numerose aree del corpo, lavorando sui grandi gruppi muscolari delle gambe, dei glutei, della schiena, del petto e delle spalle. L'allenamento a circuito garantisce una tipologia di preparazione adatta a tutti che non si limita esclusivamente a bruciare il grasso corporeo ma che è funzionale ai più diversificati scopi: in base agli esercizi svolti, questa ginnastica può essere complementare alla preparazione sportiva, può incrementare il volume muscolare e può aumentare la forza del corpo». 
Oltre ai benefici fisici e motori, la combinazioni di esercizi del circuit training offre altri vantaggi che rendono l'allenamento divertente e stimolante. 
«Questa ginnastica funzionale - conclude Maggini, - punta molto anche sulla socializzazione perché, con esercizi svolti in coppia o in piccoli gruppi, l'allenamento a circuito permette di praticare un'attività fisica e, allo stesso tempo, di stare con gli altri e di creare nuove relazioni».

Arezzo, Giovedì 27 Dicembre 2012

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