domenica 3 febbraio 2013

Contro la crisi della fiera, nuovi percorsi turistici per valorizzare i tesori di Arezzo


AREZZO – Senza nuovi progetti e senza un generale rinnovamento, la Fiera Antiquaria di Arezzo è destinata al tracollo. L'edizione di Febbraio ha confermato il periodo negativo di una delle eccellenze aretine, così il consigliere comunale Luigi Scatizzi ha deciso di affrontare il tema della fiera e di proporre alcune possibili soluzioni per risollevarla dallo stato comatoso in cui attualmente giace.
Il capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo chiede al Comune di valorizzare l'appuntamento fieristico inserendolo in un percorso più amplio che coinvolga tutte le eccellenze del territorio aretino. «Arezzo non riesce a sfruttare le sue tante bellezze e a riproporle in chiave turistica - spiega Scatizzi. - Un evidente esempio di questa situazione è la Fiera Antiquaria che, lasciata a sé stessa e senza alcun progetto intorno, è entrata in una fase di progressivo declino: i pochi visitatori e lo scarso giro d'affari sono ormai dati di fatto. In Italia stanno nascendo numerosi eventi fieristici simili a quello aretino e il vero e proprio materiale d'antiquariato è sempre più limitato, dunque la nostra fiera non può più essere concepita come un evento che, da solo, riesce ad attirare turismo». 
Nell'idea di Scatizzi la fiera dovrebbe inserirsi in un progetto volto a ricostruire l'immagine turistica di Arezzo creando dei percorsi specifici per valorizzare i cinque grandi tesori della città: un percorso, ovviamente, dedicato all'antiquariato, un percorso enogastronomico, un percorso dell'oro, un percorso dell'artigianato e un percorso dei monumenti e delle altre bellezze artistiche cittadine. «Ogni percorso - continua il consigliere, - potrebbe utilizzare come basi alcuni luoghi tipici di Arezzo come il palazzo della Fraternita dei Laici, la fortezza o le logge del grano. Queste idee sono contenute anche in un bellissimo progetto chiamato i "Tesori di Arezzo" presentato al Comune da Confartigianato ma che finora, purtroppo, non è mai stato preso in considerazione». 
Per arricchire ulteriormente questi percorsi, il progetto di Confartigianato ha previsto anche l'ideazione di card giornaliere che un turista possa utilizzare per sostare nei parcheggi cittadini, per visitare i principali monumenti o per accedere a mostre e musei. «Un rilancio turistico avrebbe ricadute positive anche sul tessuto economico aretino - conclude Scatizzi. - È necessario attivarsi immediatamente per prevedere nuovi progetti che possano rendere giustizia a tutte quelle bellezze paesaggistiche e artistiche che caratterizzano il nostro territorio».

Arezzo, Domenica 3 Febbraio 2013

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