mercoledì 7 maggio 2014

Aleida Guevara ospite di un incontro delle Acli

AREZZO – Aleida Guevara, figlia del "Che", sarà ospite di un incontro promosso dalle Acli provinciali di Arezzo. L'appuntamento è per giovedì 8 maggio, alle ore 21.15, presso la Casa delle Culture in piazza Amintore Fanfani per una serata di confronto e di discussione improntata sulla memoria storica di Ernesto Che Guevara. L'incontro, aperto all'intera cittadinanza, sarà incentrato sui ricordi e sulle testimonianze di Aleida e sarà precedentemente introdotto da Stefano Mannelli, presidente delle Acli di Arezzo, e da Enrico Fiori, vicepresidente regionale delle Acli.
«Aleida Guevara rappresenta un'importantissima memoria legata a un personaggio che ha segnato la storia contemporanea - spiega Mannelli. - Indipendentemente dai differenti pensieri ideologici, suo padre è il simbolo di una rivoluzione culturale che noi delle Acli riteniamo doveroso far riscoprire e tenere in vita, creando un positivo dibattito con tutti i presenti volto a rileggere in chiave contemporanea una figura che nella sua vita ha sempre combattuto per cause giuste». 
Nel corso della serata verranno affrontati i principali passaggi della vita di Che Guevara, inquadrandoli in un contesto storico che verrà confrontato e contestualizzato con l'attuale situazione socio-politica. Questo incontro si inserisce nella mission della Acli di mantenere vivo il confronto politico con personaggi autorevoli e in grado di trattare argomenti importanti e interessanti: per raggiungere questo obiettivo Aleida ha deciso di tornare ad Arezzo dopo aver già fatto tappa in città nel 2009. «A prescindere dall'identità politica - conclude Mannelli, - invitiamo l'intera cittadinanza a partecipare a questo interessante incontro. Vogliamo stimolare il dibattito nella consapevolezza che gli esempi del passato servono per riflettere e per avere un metro di paragone che ci aiuti a leggere l'attuale momento vissuto dalla nostra società e ad arrivare a contributi utili per il raggiungimento del bene comune».

Arezzo, mercoledì 7 maggio 2014

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