giovedì 8 maggio 2014

"Papà ti salvo io": i bambini imparano a fare i bagnini

AREZZO – La sicurezza in acqua è entrata nelle scuole elementari di Arezzo. Ad insegnare ai bambini le regole su come vivere correttamente il mare è stata la Società Nazionale di Salvamento, una onlus attiva all'interno del Centro Sport Chimera che negli ultimi giorni ha coinvolto 267 bambini nel progetto "Papà ti salvo io". L'iniziativa, in programma da lunedì 5 a giovedì 8 maggio, ha visto come protagonisti gli alunni di quattordici classi della scuola Masaccio e di due quarte del Convitto che sono diventati piccoli bagnini imparando i valori della sicurezza e della prevenzione. In ogni incontro, i bagnini e gli istruttori aretini hanno insegnato le "dieci regole d'oro" per un bagno sicuro, con giochi e altre prove con cui i bambini hanno imparato a vivere il mare e gli altri bacini (piscine, laghi e fiumi) prevenendo tutti gli eventuali pericoli.
Tale educazione alla sicurezza si è unita al rispetto ambientale del territorio e allo sviluppo di una cultura della Protezione Civile volte a far capire i giusti comportamenti da tenere su una spiaggia.
La didattica proposta si è infatti basata su un'attività ludica orientata a creare nei bambini una cultura che li renda responsabili di se stessi, con l'obiettivo a loro volta di essere maestri per i genitori sulle regole per fare un bagno in sicurezza. «Il progetto - spiega Simona Squarzanti, direttrice della Società Nazionale di Salvamento di Arezzo, - è stato ideato e realizzato a livello nazionale, ma noi lo abbiamo adattato a livello locale e calibrato alla realtà del territorio aretino: non avendo il mare, abbiamo ampliato le regole anche alle piscine e agli altri ambienti più vicini ai bambini delle nostre scuole». Il progetto, terminato con la consegna della tessera da mini-bagnino, è stato proposto ad Arezzo per la prima volta e ha trovato i bambini entusiasti e ricettivi nei confronti dei valori della sicurezza. «Tale successo - conclude Squarzanti, - ci spingerà nei prossimi mesi a coinvolgere un numero maggiore di scuole con l'obiettivo di diffondere sempre più i precetti della sicurezza in acqua».

Arezzo, venerdì 9 maggio 2014

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