AREZZO
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Il softball americano ha fatto tappa ad Arezzo. Lunedì pomeriggio l'EstraBall
Park, lo stadio da baseball aretino, ha ospitato una giornata di grande sport
con le ragazze del Bsc Arezzo che hanno disputato un'amichevole di lusso contro
la Redhawks, la prima squadra del La Roche College di Pittsburgh. Le
statunitensi si trovavano in Italia per un tour di una settimana che le vede
far tappa in numerose città della penisola per sfidare in una serie di partite
le varie realtà locali: tra le mete scelte per questo viaggio c'era anche
Arezzo e la sua squadra del Monnalisa Softball.
Le due sfidanti hanno dato vita
ad un doppio incontro che, combattutissimo punto dopo punto, è terminato con un
pareggio per 4-4 in gara1 e con una vittoria delle americane per 2-1 in gara2.
Per l'Arezzo, capolista nel campionato di serie A2 ma reduce da una domenica di
riposo, le sfide con la Redhawks hanno rappresentato un bel test per mantenere
il ritmo partita e per provare nuove soluzioni di gioco, con il coach Fabio
Borselli che ha avuto modo di lanciare negli schemi della prima squadra anche
le giocatrici più giovani. «Abbiamo
assistito a due partite spettacolari - spiega Alessandro Fois, presidente
del Bsc Arezzo. - Le nostre ragazze hanno
confermato il loro valore tenendo testa alla Redhawks e mantenendo entrambe le
gare in equilibrio fino alla fine. Siamo particolarmente soddisfatti perché
questi incontri hanno rappresentato una prestigiosa occasione per far giocare
tutte le nostre ragazze, anche quelle del settore giovanile, fornendo loro la
possibilità di mettersi in luce contro le americane».
Al termine delle
partite, le ragazze delle due squadre e le loro famiglie si sono fermate
all'EstraBall Park per una cena-aperitivo con i prodotti tipici del territorio
provinciale offerti da Confagricoltura. Questo momento comune si inserisce nel
progetto della nuova dirigenza del Bsc Arezzo di tornare a far vivere
l'impianto aretino facendone un luogo di aggregazione e di unione aperto a
tutta la cittadinanza. «Abbiamo avviato
un'opera di manutenzione dell'impianto - conclude Fois, - per riportarlo allo splendore di un tempo e
per farne un punto di riferimento non solo per i nostri atleti, ma anche per le
loro famiglie e per tutti gli appassionati. Le americane erano entusiaste dell'accoglienza
che le ha riservato la nostra squadra e la nostra città, tanto che, al momento
dei saluti, hanno confermato la loro disponibilità a tornare da noi anche nel
2014».
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