AREZZO – Comprare casa è oggi difficilissimo per
la maggior parte dei giovani e delle nuove famiglie. Questa emergenza abitativa
è stata colta anche dal Comune di Arezzo che ha deciso di approvare all'unanimità
un atto di indirizzo presentato da Luigi Scatizzi dei Popolari per Arezzo per
favorire l'acquisto delle prime abitazioni. La scarsità di posti di lavoro che
colpisce i giovani si unisce alle restrizioni finanziarie del sistema bancario
e agli elevati costi delle abitazioni, con la conseguenza che molte coppie non sono
in grado di investire sull'abitazione che ospiterà la loro famiglia. «L'amministrazione comunale - spiega
Scatizzi, - ha il dovere sociale e
politico di contribuire alla soluzione di questo problema: approvando il nostro
atto di indirizzo ha dimostrato sensibilità e impegno nel favorire le legittime
aspirazioni dei giovani». Il mercato di Arezzo è ricco di case invendute e
sfitte, dunque nella proposta di Scatizzi il Comune dovrebbe principalmente ricoprire
un ruolo di raccordo tra la domanda e l'offerta nel trovare punti di equilibrio
nell'interesse condiviso.
La formula suggerita dai Popolari per Arezzo fa perno
sulla possibilità di prevedere e stimolare la stipula di contratti di affitto
con patto di futura vendita.
Con questa modalità l'affittuario, alla scadenza
della locazione, può acquistare l'immobile abitato fino a quel momento ad un
prezzo coperto dai canoni fino ad allora regolarmente corrisposti, più il
versamento di un ulteriore importo stabilito dallo stesso contratto. Questa
tipologia di contratto permetterebbe a chi utilizza la casa di non perdere i
soldi del pagamento dell'affitto ma di investirli in un bene che al termine del
contratto potrà diventare di sua proprietà semplicemente versando un residuo fissato
all'inizio del rapporto. «La locazione
con patto di futura vendita - spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei
Popolari per Arezzo, - trova applicazione
sia in immobili già realizzati che in immobili in corso di edificazione, con
l'obiettivo di favorire l'accesso all'abitazione a condizioni particolarmente
favorevoli ai ceti medi. Questa formula, nata dalla fusione tra i contratti di
locazione e i contratti di vendita, risponderebbe ad un'esigenza abitativa da
parte di tante giovani coppie che, con le attuali condizioni del mercato, non
potrebbero mai permettersi l'acquisto dell'abitazione». Per attuare l'atto
di indirizzo il Comune potrà fare affidamento su "Arezzo Casa", la
società nata per sostenere le richieste di alloggio delle fasce socialmente più
deboli. Nel progetto dei Popolari per Arezzo, è questo l'ente preposto per fare
da ponte tra chi ha disponibilità di alloggi, i possibili acquirenti e le
banche per attivare i contratti di locazione con patto di futura vendita.
Arezzo,
domenica 19 gennaio 2014
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