AREZZO – La Strada Regionale 71 ha registrato un
nuovo incidente mortale. L'ennesimo triste episodio è avvenuto domenica 12
gennaio, quando una donna è stata investita da un auto mentre attraversava le
strisce pedonali a Policiano, confermando così l'alta pericolosità del tratto
aretino della "umbro-casentinese". I Popolari per Arezzo tornano
dunque a chiedere un maggiore impegno da parte dell'amministrazione comunale per
mettere in sicurezza tutte le frazioni lungo il tracciato stradale da Olmo a
Vitiano. «La problematica della Sr71 va
risolta alla radice - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per
Arezzo. - Il Comune non può rimanere
indifferente agli innumerevoli incidenti che si verificano tra Olmo e Vitiano,
impegnandosi per diminuire il flusso di traffico dai paesi interessanti con la
realizzazione di una variante esterna in grado di garantire spostamenti in
sicurezza e tempi rapidi. Capiamo che la tempistica e la cronica carenza di
finanziamenti allontanino questa ipotesi, ma ci auguriamo che nel frattempo
l'amministrazione si impegni a studiare qualche soluzione alternativa».
I
Popolari per Arezzo erano già intervenuti in passato sul tema della sicurezza
sulla Sr71. Oltre un anno fa, ad esempio, il consigliere comunale Luigi
Scatizzi presentò un'interrogazione all'assessore Franco Dringoli per ricevere
chiarimenti sulle prospettive della viabilità della Sr71 e per provare a
ridurre l'escalation di incidenti sia per i pedoni che per gli automobilisti.
In quell'occasione Scatizzi chiese alla giunta di individuare nuovi deterrenti
e strumenti per ridurre la velocità dei veicoli nell'attraversamento dei centri
abitati, riportando la voce degli stessi abitanti che più volte avevano denunciato
la pericolosità della strada invocando una maggiore sensibilità delle istituzioni.
«L'amministrazione comunale -
conclude Gallorini, - nel corso degli
anni si è sempre attivata nell'ambito della sicurezza stradale, specialmente
durante l'esperienza delle circoscrizioni. I recenti episodi dimostrano però
che c'è bisogno di un impegno più forte e di una maggiore attenzione anche
verso le frazioni». A Policiano, ad esempio, l'attraversamento pedonale in
cui si è verificato l'ultimo investimento è dotato di un lampione aggiuntivo
per illuminare le strisce pedonali, ma purtroppo non è in funzione; inoltre gli
abitanti attendono dal 2010 la realizzazione di un marciapiede. Piccole opere
pubbliche che contribuirebbero a mettere in sicurezza buona parte del centro
abitato.
Arezzo,
lunedì 13 gennaio 2014
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