AREZZO – La pizza aretina raccontata al Sigep da
Riccardo Pancini di Al Foghèr. Il giovane pizzaiolo è stato invitato ad
illustrare la propria esperienza professionale nel corso di una delle più
importanti fiere internazionali dedicate alla gastronomia che, in programma da
sabato 18 a mercoledì 22 gennaio a Rimini Fiere, riunirà visitatori e addetti
ai lavori da ogni continente. Il contributo di Pancini è atteso per le 11.00 di
domenica 19 gennaio quando terrà una conferenza presso lo stand del Molino Quaglia
dove sarà chiamato ad accompagnare i presenti attraverso il suo lavoro e la sua
storia che saranno posti in stretto collegamento con le tradizioni, la cultura e
i prodotti tipicamente aretini.
Il pizzaiolo, ad appena ventitre anni, è alla sua terza partecipazione consecutiva al Sigep e dunque avrà nuovamente la responsabilità di esibirsi in un contesto tanto prestigioso come maestro di un piatto con cui la cucina italiana è diventata celebre a livello mondiale.
Nelle precedenti due edizioni, Pancini aveva tenuto un cooking show dedicato alla preparazione della pizza, mentre in questa occasione ha ricevuto l’invito in qualità di relatore su varie tematiche che spaziano dalla formazione di un pizzaiolo alla spiegazione delle fasi del lavoro quotidiano all’interno di una pizzeria. L’aretino è tra i più giovani professionisti del settore e, figlio d’arte (il babbo Renato ha aperto nel 1986 la pizzeria Al Foghèr di Ponte alla Chiassa), ha maturato fin dai primi anni di vita l’interesse verso la lavorazione della farina, la lievitazione e la farcitura. Dopo essersi formato e laureato all’Università della Pizza di Vighizzolo d’Este, Pancini è diventato responsabile degli impasti di Al Foghèr ed ha rapidamente acquisito notorietà nazionale per il suo impegno nello sviluppo della “pizza contemporanea” intesa come un piatto di alta cucina capace di unire gusto, innovazione, benessere, digeribilità e valorizzazione del territorio. Le tappe di questa carriera saranno raccontate nel corso della mattinata, con un particolare approfondimento rivolto soprattutto all’importanza della farina e alla filosofia alla base del lavoro svolto ad Al Foghèr e ad Al Foghèr Classic in Corso Italia. «La partecipazione ad eventi quali il Sigep - commenta Pancini, - è motivo di soddisfazione e di orgoglio soprattutto perché si tratta di occasioni per raccontare Arezzo e la gastronomia aretina in contesti di livello internazionale. La mia esperienza personale sarà infatti il pretesto per presentare la città, i suoi prodotti e le sue tradizioni ai visitatori e ai professionisti del settore presenti a RiminiFiere, ma nel corso della mattinata potrò anche ascoltare le storie di tanti colleghi godendo così di un’ulteriore occasione di confronto e di crescita».
Il pizzaiolo, ad appena ventitre anni, è alla sua terza partecipazione consecutiva al Sigep e dunque avrà nuovamente la responsabilità di esibirsi in un contesto tanto prestigioso come maestro di un piatto con cui la cucina italiana è diventata celebre a livello mondiale.
Nelle precedenti due edizioni, Pancini aveva tenuto un cooking show dedicato alla preparazione della pizza, mentre in questa occasione ha ricevuto l’invito in qualità di relatore su varie tematiche che spaziano dalla formazione di un pizzaiolo alla spiegazione delle fasi del lavoro quotidiano all’interno di una pizzeria. L’aretino è tra i più giovani professionisti del settore e, figlio d’arte (il babbo Renato ha aperto nel 1986 la pizzeria Al Foghèr di Ponte alla Chiassa), ha maturato fin dai primi anni di vita l’interesse verso la lavorazione della farina, la lievitazione e la farcitura. Dopo essersi formato e laureato all’Università della Pizza di Vighizzolo d’Este, Pancini è diventato responsabile degli impasti di Al Foghèr ed ha rapidamente acquisito notorietà nazionale per il suo impegno nello sviluppo della “pizza contemporanea” intesa come un piatto di alta cucina capace di unire gusto, innovazione, benessere, digeribilità e valorizzazione del territorio. Le tappe di questa carriera saranno raccontate nel corso della mattinata, con un particolare approfondimento rivolto soprattutto all’importanza della farina e alla filosofia alla base del lavoro svolto ad Al Foghèr e ad Al Foghèr Classic in Corso Italia. «La partecipazione ad eventi quali il Sigep - commenta Pancini, - è motivo di soddisfazione e di orgoglio soprattutto perché si tratta di occasioni per raccontare Arezzo e la gastronomia aretina in contesti di livello internazionale. La mia esperienza personale sarà infatti il pretesto per presentare la città, i suoi prodotti e le sue tradizioni ai visitatori e ai professionisti del settore presenti a RiminiFiere, ma nel corso della mattinata potrò anche ascoltare le storie di tanti colleghi godendo così di un’ulteriore occasione di confronto e di crescita».
Arezzo, mercoledì 15 gennaio 2020
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