AREZZO – Stop ai campionati di rugby. La federazione ha reso nota la
sospensione definitiva della stagione 2019-2020 e la mancata assegnazione di
titoli, promozioni e retrocessioni, dunque la Union Rugby Arezzo archivia la
sua prima esperienza nella serie C1 nazionale con un ottavo posto. Quattro
vittorie e sette sconfitte è il bilancio di una società che, costituitasi la
scorsa estate, aveva aggregato un numeroso gruppo composto da rugbisti della Vasari Rugby reduci da esperienze in B,
da ragazzi cresciuti nel settore giovanile dell’Arezzo Rugby e da ex-giocatori
degli Arieti Rugby, andando così a concretizzare il progetto di riunificazione
sotto gli stessi colori delle diverse realtà del rugby cittadino.
Il campionato si era aperto con due vittorie
consecutive su Elba Rugby e Cus Pisa, poi la Union Rugby Arezzo ha conosciuto
una flessione dovuta agli scontri con avversari ai vertici della classifica e
ad un calendario eccessivamente spezzettato che ha impedito di giocare con
continuità e di andare così a definire l’identità tecnica e tattica di una
squadra appena costituita. Le altre vittorie sono state ottenute su Amatori
Rugby Cecina e Olbia Rugby, mentre l’ultima partita è stata disputata lo scorso
16 febbraio sul campo dell’Elba Rugby con il debutto in panchina del nuovo
allenatore Pasquale D’Antonio.
Il termine del campionato di C1 è giunto con
ancora dieci giornate da giocare e risponde ad una triplice motivazione
indicata dallo stesso consiglio federale: la necessità di tutelare la salute e il
futuro dei giocatori di rugby di ogni età, la necessità di mostrare attenzione
verso le attuali condizioni sanitarie ed economiche del Paese, e la necessità
di fornire alle società la possibilità di operare in regime di chiarezza
rispetto alle attività previste nei prossimi mesi. La ripresa delle attività è
stata infine fissata per la stagione 2020-2021 con modalità che saranno
prossimamente normate dalla federazione e successivamente comunicate. «La sospensione definitiva dei campionati
- commenta Alessandro Rossi, presidente della Union Rugby Arezzo, - appare come la miglior decisione ispirata
dal buon senso in una tale situazione di incertezza e dopo uno stop tanto
lungo. Il bilancio della prima stagione della Union Rugby Arezzo è in
chiaroscuro: la soddisfazione è legata all’aver gettato le basi per un progetto
comune del movimento rugbistico cittadino, ma i risultati sul campo non sono
spesso stati coerenti con i reali valori della squadra. Ora attendiamo la fine
dell’emergenza, poi inizieremo a lavorare in vista della nuova stagione».
Arezzo, lunedì 30 marzo 2020
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