AREZZO – L’impianto
di verniciatura della metropolitana di Los Angeles è firmato da un’azienda
aretina. La Saima Meccanica, nata nel 1977, è stata scelta per progettare e
realizzare un’enorme stazione di finitura dei treni nel mezzo del deserto del
Mojave in California da cui usciranno tutti i convogli che saranno in movimento
sui binari della seconda metropoli più popolosa degli Stati Uniti. L’importante
progetto ha impegnato i tecnici della ditta con sede ad Indicatore che, punto
di riferimento mondiale per la produzione di cabine di verniciatura, ha realizzato
un’installazione particolarmente complessa ed è riuscita a completare in tempi
rapidi questo grande progetto dedicato specificatamente alla lavorazione dei
vagoni ferroviari della Los Angeles Metro Rail.
La nuova centrale fa
affidamento su un totale di centodieci cabine per verniciatura e finitura che
sono già in funzione, con Saima Meccanica che ha così ulteriormente confermato la
propria maestria nell’eseguire lavori personalizzati per ogni tipologia di
veicolo e in ogni angolo del mondo. Una particolare attenzione è stata rivolta
anche alla ecosostenibilità dell’impianto, con l’attuazione di tecnologie
all’avanguardia per la salute delle persone e per la tutela dell’ambiente
attraverso soluzioni per favorire il risparmio energetico, per ridurre i costi
di gestione, per evitare la dispersione di sostanze nocive in atmosfera e per
ridurre le emissioni esterne, senza perdere l’efficienza dei processi di
lavorazione.
La centrale
californiana ha consolidato Saima Meccanica tra le principali realtà
internazionali nel settore, con un impegno che attualmente spazia dagli Stati
Uniti fino all’Oceania e che è certificato dagli stessi dati del fatturato che,
nel 2019, è derivato per l’85% dal mercato estero. «Questa centrale
rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra più recente attività -
commenta il direttore Vincenzo Scoscini. - L’esperienza maturata in
quarantatre anni di lavoro e la consolidata capacità di fornire cabine
personalizzate per la verniciatura di ogni tipologia di mezzo, dalle semplici
automobili fino ad arrivare alle navi e agli aerei, hanno permesso di portare a
compimento il progetto ambizioso e impegnativo di un impianto adatto alle
specifiche caratteristiche dei vagoni ferroviari, con la soddisfazione di aver
esportato in California la qualità e la creatività tipiche delle produzioni
toscane».
Arezzo,
lunedì 16 marzo 2020
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