lunedì 16 febbraio 2015

A Bruxelles il primo meeting del rivoluzionario progetto Axiom

BRUXELLES – Il progetto Axiom è entrato nel vivo. La città di Bruxelles ha ospitato il primo meeting di un progetto finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla realizzazione di un rivoluzionario computer modulare per affrontare i bisogni dei sistemi tecnologici intelligenti presenti e futuri. Il consorzio costituito per sviluppare Axiom, guidato dal professore associato di ingegneria informatica presso l'Università di Siena Roberto Giorgi, aggrega prestigiosi centri di ricerca internazionali (quali lo spagnolo Barcelona Supercomputing Center e il greco Forth) e partner industriali all'avanguardia come la Seco di Arezzo, la Evidence di Pisa, la Vimar di Vicenza e la spagnola Herta Security. La ricerca internazionale, dunque, si è unita all'innovazione industriale coinvolgendo soggetti italiani, greci e spagnoli per un progetto che è stato premiato dalla Commissione Europea con un finanziamento di quattro milioni d'euro all'interno del programma "Horizon 2020". Axiom richiederà tre anni di lavoro e sarà orientato allo sviluppo di tecnologie di frontiera capaci di garantire un computer facile da programmare e con un buon rapporto tra capacità di calcolo e consumo di energia. In questo senso, il primo meeting di Bruxelles è stato utile per definire una dettagliata tabella di marcia al fine di realizzare Axiom entro il 2018.
La Seco, tra i leader mondiali in ambito di tecnologia embedded, è il partner che si occuperà a tutti gli effetti di costruire il sistema, lavorando per progettare un modulo Input/Output agile, scalabile, potente e basato su un circuito integrato programmabile via software. 
Axiom sarà coordinato dall'Università di Siena, già competente nel dirigere progetti europei, che garantirà la propria consolidata esperienza in ambito di architettura dei calcolatori e progettazione dell'interazione. Le ricerche del Barcelona Supercomputing Center nel calcolo ad elevate prestazioni amplieranno l'area di ricerca in direzione di computer altamente efficienti e a basso consumo. Forth sarà responsabile dello sviluppo della connettività, mentre Evidence si occuperà del real-time management e fornirà una soluzione efficiente e a basso costo per un'equilibrata gestione del carico di lavoro tra sistemi distribuiti. Nello sviluppo hardware e software di Axiom saranno realizzati dei test per verificare i risultati conseguiti, utilizzando come banco di prova il lavoro di Herta nella videosorveglianza e di Vimar nell'unità di domotica adatta anche a future applicazioni nella pubblica amministrazione.
«Le soluzioni per fornire sufficiente potenza di calcolo - spiega il professor Giorgi, - sono basate su architetture multicore, mentre per l'unità di elaborazione grafica e per i circuiti integrati abbiamo optato per i più efficienti in termini di consumo energetico. Allo scopo di realizzare questi obiettivi, il progetto Axiom sta sviluppando un approccio open-source con particolare attenzione alla scalabilità, usabilità in tempo reale e semplicità nella programmazione».
                                                                                                                                       
Arezzo, lunedì 16 febbraio 2015

Nessun commento:

Posta un commento