mercoledì 4 febbraio 2015

Dai Popolari per Arezzo, una scossa all'amministrazione comunale

AREZZO – L'amministrazione cittadina non può rimanere immobile in attesa delle prossime elezioni. Le ultime settimane sono state infatti caratterizzate da un blocco politico della città, con il consiglio comunale che è rimasto congelato e con la giunta che si è limitata alle pratiche di routine. Dai Popolari per Arezzo arriva dunque un invito all'amministrazione a riprendere immediatamente a governare e ad affrontare con tempismo tante importanti tematiche, dalla sicurezza alla sanità, senza attendere gli esiti delle elezioni di maggio. La coalizione di centrosinistra che attualmente guida la città si trova infatti nella condizione di poter già iniziare ad impegnarsi per attuare il proprio programma politico e di poter così mostrare ai cittadini la sua volontà di cambiare passo, dunque deve assolutamente evitare ogni atteggiamento passivo e remissivo.
«La ventata di rinnovamento politico introdotta dal candidato sindaco del centrosinistra Matteo Bracciali - spiega Luigi Scatizzi, capogruppo dei Popolari per Arezzo, - deve già iniziare a portare i suoi frutti concreti. In questo senso, è impensabile ingessare i lavori del consiglio comunale per i prossimi quattro mesi e tenere così ulteriormente immobilizzata l'amministrazione: gli aretini sono già in attesa di risposte concrete per la città e per i cittadini».
La colazione di centro-sinistra, di cui i Popolari per Arezzo fanno parte, ha infatti promesso una rottura nei confronti del passato e delle ultime amministrazioni comunali, denotando un desiderio di cambiamento di passo politico volto a portare idee e soluzioni alla città. L'amministrazione avrà dunque tempo fino alle elezioni per dimostrare di saper trasformare le promesse in fatti. «Come Popolari per Arezzo - aggiunge il presidente Andrea Gallorini, - continueremo ad essere uno stimolo propositivo per l'operato dell'amministrazione e ci attendiamo un simile atteggiamento anche dalle altre forze della coalizione. Non vogliamo perdere tempo, perché la situazione della città non ce lo consente. Anche se siamo consapevoli che alcuni grandi temi, in primis quelli legati all'urbanistica, dovranno avere uno sviluppo pluriennale, riteniamo sia comunque possibile e doveroso cominciare fin da ora ad affrontare le emergenze di oggi e a gettare le basi per la città che vogliamo realizzare nei prossimi anni».

Arezzo, mercoledì 4 febbraio 2015

Nessun commento:

Posta un commento