giovedì 19 marzo 2015

Nasce ad Arezzo la prima squadra di basket integrato

AREZZO – La Scuola Basket Arezzo insegue un ambizioso obiettivo sociale. Il progetto di basket integrato ha ormai spiccato il volo e in questa stagione vanta circa venti ragazzi e ragazze con disabilità fisiche, intellettive e relazionali che fanno sport e giocano a pallacanestro insieme ad atleti normodotati. Quest'attività, giunta al quarto anno, è realizzata insieme alla Caritas diocesana all'interno de "Le abilità diverse della disabilità", un macroprogetto che si occupa della valorizzazione e dell'integrazione dei disabili nella vita quotidiana. In questo senso, la sfida del basket integrato è proprio quella di introdurre alla pallacanestro i ragazzi con disabilità, fornendogli le basi motorie e tecniche per riuscire ad integrarsi in una vera e propria squadra della Sba. Il traguardo sembra ormai prossimo perché la società aretina sta pensando di allestire una formazione composta principalmente da atleti del BaskIn per partecipare alla Coppa Primavera della Uisp, dando seguito agli allenamenti settimanali e garantendo loro un'esperienza di gioco in un vero campionato.
«Siamo ormai prossimi a portare a compimento il progetto sociale del basket integrato - afferma il tecnico della Sba Federico Fracassi. - Il nostro obiettivo era infatti quello di realizzare una piena integrazione tra atleti con disabilità e atleti normodotati, permettendoci di far vivere a tutti le emozioni della pallacanestro e di arrivare a costituire una squadra mista».
Il BaskIn, un progetto completamente gratuito in virtù del sostegno dello sponsor Bm Centro Tecnico, vanta uno staff d'eccezione che, oltre a Fracassi, vede la presenza del responsabile del minibasket della Sba Paolo Bruschi e la collaborazione dell'insegnante di educazione motoria Letizia Rubeca. Inoltre portano il loro prezioso contributo anche alcuni atleti della Sba con il loro bagaglio tecnico e i volontari delle varie associazioni coinvolte. L'unione di tutte queste forze ha permesso al basket integrato di crescere e di aggregare sempre più cestisti, confermando l'impegno sociale della Sba nell'offrire un momento educativo, riabilitativo, ricreativo, culturale e sociale a chi ha una qualche forma di disabilità. «Lo sport deve essere per tutti - aggiunge il presidente Mauro Castelli, - dunque il progetto del basket integrato rappresenta uno dei fiori all'occhiello della nostra società e la massima espressione del nostro impegno sociale. La costituzione di una squadra di BaskIn è il successo di questa esperienza e un incentivo a promuovere, in futuro, altre iniziative di questo genere».




Arezzo, giovedì 19 marzo 2015

Nessun commento:

Posta un commento