AREZZO
– Il progetto dei
"boulevard" deve essere portato a compimento per garantire uniformità
e armonia alle strade del centro storico di Arezzo. La presa di posizione
arriva dai Popolari per Arezzo che non condividono l'annunciata intenzione
della nuova giunta comunale di modificare quanto pianificato e approvato dalla
precedente amministrazione per il rifacimento di via Guido Monaco. A motivare questa
variazione, ulteriore rottura rispetto a quanto fatto negli anni scorsi,
sarebbe la sola necessità di salvaguardare la presenza di qualche parcheggio
per le automobili. I Popolari per Arezzo invitano allora la nuova
amministrazione a mettere da parte le contrapposizioni e a concludere i boulevard
senza limitare gli spazi necessari al progetto e gli elementi di arredo urbano,
procedendo così a dotare il centro cittadino di un'unica identità urbana e
sociale.
«Terminare i lavori nelle strade
che portano in piazza Guido Monaco - spiega Massimo Soletti dei Popolari
per Arezzo, - permetterebbe di continuare
un'operazione di valorizzazione globale del centro storico, consentendo agli
aretini e ai turisti di godere di un'area vivibile e riqualificata. Il progetto
della precedente amministrazione garantirebbe visibilità e decoro alle molte attività
commerciali presenti lungo via Guido Monaco, eliminando allo stesso tempo i
casi di sosta selvaggia che ormai da anni dilagano nella zona».
Nello stesso progetto di
riqualificazione urbana, i Popolari per Arezzo chiedono all'amministrazione anche
di ultimare un piano integrato per la mobilità cittadina e per i parcheggi,
così da rendere maggiormente fruibili quelli già presenti in prossimità del
centro e di predisporre i trasporti pubblici necessari per collegare
rapidamente le aree di sosta con piazza Guido Monaco. Una proposta, ad esempio,
riguarda la valorizzazione dell'area antistante alla stazione, trasformandola
in una vera e propria piazza e sfruttando così a pieno regime il parcheggio in
viale Piero della Francesca. Questo progetto urbanistico potrebbe avviare, tra
l'altro, la definitiva riqualificazione dell'area della stazione, prevedendo
l'abbellimento della zona con lo spostamento della stele risorgimentale
attualmente situata dietro al palazzo delle Poste. «Si tratta di piccole operazioni necessarie per far ripartire la
vocazione turistica della città - ricorda Andrea Gallorini, presidente dei
Popolari per Arezzo. - La colonna dorica
di piazza del Popolo, ad esempio, è
stata inaugurata nel 1880 in onore ai caduti del Risorgimento: posta davanti
alla stazione, troverebbe una nuova collocazione più dignitosa ed evocativa,
accogliendo tutti coloro che arrivano ad Arezzo in treno e configurandosi come
un bel biglietto da visita verso i boulevard del centro storico».
Arezzo,
lunedì 17 agosto 2015
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