lunedì 17 agosto 2015

Boulevard di Guido Monaco, un progetto per armonizzare Arezzo

AREZZO – Il progetto dei "boulevard" deve essere portato a compimento per garantire uniformità e armonia alle strade del centro storico di Arezzo. La presa di posizione arriva dai Popolari per Arezzo che non condividono l'annunciata intenzione della nuova giunta comunale di modificare quanto pianificato e approvato dalla precedente amministrazione per il rifacimento di via Guido Monaco. A motivare questa variazione, ulteriore rottura rispetto a quanto fatto negli anni scorsi, sarebbe la sola necessità di salvaguardare la presenza di qualche parcheggio per le automobili. I Popolari per Arezzo invitano allora la nuova amministrazione a mettere da parte le contrapposizioni e a concludere i boulevard senza limitare gli spazi necessari al progetto e gli elementi di arredo urbano, procedendo così a dotare il centro cittadino di un'unica identità urbana e sociale.
«Terminare i lavori nelle strade che portano in piazza Guido Monaco - spiega Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - permetterebbe di continuare un'operazione di valorizzazione globale del centro storico, consentendo agli aretini e ai turisti di godere di un'area vivibile e riqualificata. Il progetto della precedente amministrazione garantirebbe visibilità e decoro alle molte attività commerciali presenti lungo via Guido Monaco, eliminando allo stesso tempo i casi di sosta selvaggia che ormai da anni dilagano nella zona».
Nello stesso progetto di riqualificazione urbana, i Popolari per Arezzo chiedono all'amministrazione anche di ultimare un piano integrato per la mobilità cittadina e per i parcheggi, così da rendere maggiormente fruibili quelli già presenti in prossimità del centro e di predisporre i trasporti pubblici necessari per collegare rapidamente le aree di sosta con piazza Guido Monaco. Una proposta, ad esempio, riguarda la valorizzazione dell'area antistante alla stazione, trasformandola in una vera e propria piazza e sfruttando così a pieno regime il parcheggio in viale Piero della Francesca. Questo progetto urbanistico potrebbe avviare, tra l'altro, la definitiva riqualificazione dell'area della stazione, prevedendo l'abbellimento della zona con lo spostamento della stele risorgimentale attualmente situata dietro al palazzo delle Poste. «Si tratta di piccole operazioni necessarie per far ripartire la vocazione turistica della città - ricorda Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo. - La colonna dorica di piazza del Popolo, ad esempio, è stata inaugurata nel 1880 in onore ai caduti del Risorgimento: posta davanti alla stazione, troverebbe una nuova collocazione più dignitosa ed evocativa, accogliendo tutti coloro che arrivano ad Arezzo in treno e configurandosi come un bel biglietto da visita verso i boulevard del centro storico».

Arezzo, lunedì 17 agosto 2015

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