AREZZO – La Lilt provinciale di Arezzo ha trovato
nuova linfa. Ad aver rilanciato sul territorio provinciale l'azione della Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori è stato il nuovo consiglio direttivo guidato
da Ivan Cipriani Buffoni che, negli ultimi mesi, ha raggiunto l'obiettivo di
intensificare l'attività di prevenzione e di informazione. Questo fermento ha
permesso di organizzare in città numerosi appuntamenti, dalla "Settimana
Nazionale per la Prevenzione Oncologica" di marzo alla "Notte Bianca
della Prevenzione" di giugno, e di strutturare un calendario ricco di
eventi che troveranno il proprio apice nella "Campagna Nastro Rosa" che,
nel prossimo ottobre, sarà rivolta alle donne per la diagnosi precoce dei tumori
alla mammella. Il fine comune di tutte queste iniziative è la sensibilizzazione
della cittadinanza sui temi della lotta al cancro attraverso una serie di
controlli gratuiti e di campagne informative volte ad educare a quei sani stili
di vita che aiutano a tenere lontane le malattie.
«Stiamo lavorando su tre fronti - spiega Cipriani Buffoni. - Sulla prevenzione primaria attraverso la
sensibilizzazione alle più corrette abitudini quotidiane, sulla prevenzione
secondaria che promuove i controlli e gli screening oncologici, e sui servizi
rivolti al malato, alla sua famiglia e alla sua riabilitazione. Le nostre
iniziative sono orientate a coinvolgere bambini e adulti con la consapevolezza
che la prevenzione oncologica può e deve diventare uno stile di vita per il
benessere di ogni cittadino».
In questo senso due passaggi fondamentali
sono rappresentati dall'aumento del numero dei soci e dei volontari. Tesserarsi
con la Lilt, infatti, permette con una spesa annuale di 20 euro di godere nel
corso dell'anno di una serie di controlli gratuiti come la visita senologica,
la visita broncopneumologica e la mappatura dei nei. A livello locale, inoltre,
sono attive una serie di convenzioni con alcuni dei migliori medici del
territorio provinciale che garantiscono visite a tariffe agevolate per
controlli diagnostici e specialistici in tutti gli ambiti sanitari. La ricerca
dei volontari, invece, rappresenta il mezzo per diffondere nelle piazze della
città e della provincia la cultura della prevenzione, mantenendo in vita le
varie iniziative e organizzandone sempre di nuove. «Agiamo con la cittadinanza e per la cittadinanza - aggiunge
Cipriani Buffoni. - La lotta ai tumori
richiede l'impegno di tanti volontari con l'obiettivo di diffondere la cultura
della prevenzione tra sempre più persone».
Arezzo,
martedì 18 agosto 2015
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