AREZZO – Progetti abitativi per le nuove
famiglie, nuove opportunità per i giovani e la rivalorizzazione del centro
storico: sono questi i tre punti programmatici su cui i Popolari per Arezzo lavoreranno
nei prossimi mesi. L'associazione politico-culturale ha sottolineato l'esigenza
di rendere ancor più forte la propria identità popolare e cattolica sul
territorio aretino, e con questo obiettivo ha avviato un'attenta analisi delle
principali emergenze della città su cui intervenire. Il primo passaggio è stata
l'individuazione dei problemi vissuti dal territorio e dalle famiglie, per approfondire
così i temi su cui intervenire e per avviare un percorso che porti a proposte
concrete da presentare alle istituzioni, civili e religiose. «I Popolari per Arezzo - ribadisce il
presidente Andrea Gallorini, - sono nati
con l'obiettivo di tener viva in città un'area politica culturale e valoriale
ispirata alla dottrina sociale della chiesa. I 1.441 voti raccolti alle ultime
elezioni radicano questo orientamento in città e rappresentano un mandato a
continuare un'azione politica volta ad intercettare i bisogni del territorio e
di chi lo abita».
Un'attenzione particolare sarà rivolta al sociale con
l'obiettivo di arginare l'aumento del numero degli sfratti e le crescenti difficoltà
vissute dalle nuove famiglie nell'acquisto di una casa: esiste un'emergenza
abitativa che i Popolari per Arezzo vogliono affrontare con urgenza per strutturare
alcune possibili soluzioni.
Tra queste vi rientrano l'acquisto da parte del
Comune di abitazioni sfitte o invendute da destinare ad uso popolare, il
recupero di immobili in disuso e in degrado, e la promozione di contratti di affitto
con patto di futura vendita. Il secondo punto programmatico fa riferimento
all'esigenza di garantire prospettive lavorative ai giovani, predisponendo le
condizioni perché possano rimanere ad Arezzo e possano costruirsi il proprio
futuro sul territorio. Anche in questo caso, le strade da percorrere sono
numerose e comprendono l'ideazione di nuovi corsi di formazione e
specializzazione, la difesa e l'implementazione dei corsi di laurea cittadini,
il collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro. Nuove risorse economiche,
infine, devono arrivare dal potenziamento del turismo attraverso la rivalorizzazione
della parte alta del cento storico e la pianificazione di vere e proprie
politiche di marketing volte a promuovere nel mondo il potenziale artistico,
culturale, naturalistico e sportivo della città. «Con famiglie, giovani e turismo - aggiunge Massimo Soletti dei
Popolari per Arezzo, - abbiamo
individuato tre priorità d'intervento fortemente popolari su cui consolideremo
la nostra identità: ci confronteremo con i cittadini per trovare soluzioni
rapide e concrete da presentare alle istituzioni».
Arezzo,
giovedì 30 luglio 2015
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