martedì 1 dicembre 2015

Gli scatti di Imago in sostegno alla Fraternità Federico Bindi

AREZZO – La fotografia utilizzata come strumento per far del bene alla comunità cittadina. Questo spirito ha animato la mostra "Infinito - Alla ricerca della bellezza" che, organizzata dall'associazione fotografica Imago con il contributo del Lions Club Arezzo Host, si è conclusa con un'asta di beneficenza il cui ricavato è stato interamente devoluto alla Fraternità Federico Bindi Onlus di Arezzo. L'iniziativa ha preso il via con quattro settimane di esposizione in cui si sono alternati gli scatti dell'artista giapponese Yamashita, di cinque allieve della Laba - Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, di trenta fotografi di Imago e di sei ragazzi con disabilità del Centro Helios, dando vita ad un percorso che ha rappresentato in modo artistico ed espressivo il concetto della bellezza dell'infinito. Il successo della mostra ha trovato però la miglior testimonianza nell'evento conclusivo quando sono state vendute all'asta ben cinquantun fotografie (tra cui alcune inedite donate dall'aretino Francesco Pagliai), raccogliendo un totale di 2.344,55 euro, interamente devoluti in beneficenza a favore della Fraternità Federico Bindi e della sua missione di aiuto e sostegno per chi vive in condizioni disagiate.
«Siamo entusiasti - commenta Antonio Losco, presidente di Imago, - per il grande successo riscosso dall'intero percorso di "Infinito". Il coraggio della formula scelta, cioè la vendita all'asta di opere fotografiche a fini benefici, ha registrato partecipazione ed entusiasmo di decine di cittadini e ha realizzato un eccezionale connubio tra arte e solidarietà che ha ben pochi precedenti nel panorama aretino».
La cifra raccolta è stata donata dallo stesso Losco con un simbolico maxiassegno direttamente a Maria Grazia Sassi, presidente della Fraternità Federico Bindi, che nell'occasione ha ricordato il lavoro svolto sul territorio aretino da questa onlus. Il contributo di Imago sarà infatti utilizzato per sostenere il centro cittadino diurno di via Chiassaia che, nato un anno fa, lavora con il contributo di alcuni volontari per garantire accoglienza e dignità ai più bisognosi offrendo loro una colazione al mattino, biancheria pulita, un luogo dove riposare e socializzare, bagni dove lavarsi e servizi come la consulenza medica e legale. Unica esperienza del genere nella città di Arezzo, nei suoi primi dodici mesi di attività il centro ha registrato 6.224 ingressi di oltre 200 tra italiani e stranieri, 4.564 colazioni, 421 docce, 153 lavatrici e servizio di barberia per circa 50 persone. «La nostra mission è di dedicarci al prossimo, aiutare chi è in difficoltà e promuovere la cultura della solidarietà - aggiunge la presidente Sassi. - La Fraternità Federico Bindi si occupa di povertà e di persone senza fissa dimora, fornendo assistenza e consulenza, oltre al calore di uno sguardo, un abbraccio e una chiacchierata: in questo senso ringraziamo Imago per averci coinvolto nel percorso di "Infinito" e per un sostegno che si rivelerà particolarmente prezioso soprattutto in vista della stagione invernale».

Arezzo, martedì 1 dicembre 2015

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