AREZZO
– Freemove è un'attività
di fitness che in pochissime settimane ha già conquistato decine di aretini.
Tra i più innovativi esercizi proposti ad Arezzo dalla ginnastica di Freemove
ci sono quelli orientati al miglioramento della "propriocezione", un difficile
termine scientifico che indica la capacità di eseguire i movimenti più adeguati
ad ogni singola situazione mantenendo la corretta postura del corpo.
Nei
muscoli e nelle articolazioni è infatti presente una fitta rete di sensori che
inviano informazioni al sistema nervoso permettendogli di rispondere ai vari
stimoli della vita quotidiana. L'allenamento propriocettivo propone esercizi
che, a corpo libero o con piccoli attrezzi, creano situazioni di scarso
equilibrio che stimolano e attivano le più corrette risposte sensoriali.
«Questo tipo di allenamento - spiega il
personal trainer Simone Maggini, - viene
utilizzato come un mezzo per migliorare l'equilibrio e la coordinazione, due
capacità fondamentali per chiunque effettui movimenti, dallo sportivo
professionista all'anziano. L'obiettivo primario di questa pratica è di rieducare
i riflessi per raggiungere un ottimale controllo della postura e delle
articolazioni. L'allenamento propriocettivo propone situazioni di scarso
equilibrio che obbligano ad attivare velocemente e correttamente la muscolatura
per eseguire il movimento più efficace: il miglioramento della coordinazione
avviene sviluppando la capacità di correggere gli sbilanciamenti e di trovare
rapidamente un nuovo equilibrio».
Queste caratteristiche permettono all'allenamento
di garantire benefici sia nell'attività sportiva che nella vita quotidiana,
proponendo una ginnastica che aiuta a recuperare dai traumi (ripristinando i
riflessi e la mobilità), a prevenire gli infortuni (con un più rapido controllo
della muscolatura) e ad adeguare la mobilità articolare alle varie situazioni (nello
sport, ad esempio, il corretto equilibrio permette un più adeguato controllo
del gesto tecnico). Tali esercizi garantiscono alla ginnastica di Freemove un
lavoro completo e integrato su tutte le componenti del corpo. «Ci sono test che indicano se una persona
abbia bisogno di lavorare sulla propriocettività - conclude Maggini. - Una volta effettuati tali accertamenti è
possibile attuare una metodologia di lavoro volta a migliorare questa e altre
qualità. La pratica propriocettiva rappresenta oggi la più innovativa evoluzione
dei concetti di fitness e di benessere».
Arezzo,
Giovedì 29 Novembre 2012
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