AREZZO – Emozione, gioco e scoperta sono i tre
pilastri individuati dalla Scuola Basket Arezzo per permettere ai bambini del
minibasket "Nova Verta" di appassionarsi alla pallacanestro e di
vivere lo sport come un vero e proprio divertimento. Questi tre elementi si
ritrovano all'ennesimo potenza nei Pulcini, la categoria d'ingresso nel
minibasket che unisce i più piccoli atleti della Sba, quelli nati tra il 2006 e
il 2007.
Guidati dall'istruttore Paolo Bruschi, i Pulcini sono 16 bambini che vivono questo sport esclusivamente come un gioco e come un divertimento, senza le tecniche e le tattiche della vera pallacanestro.
Guidati dall'istruttore Paolo Bruschi, i Pulcini sono 16 bambini che vivono questo sport esclusivamente come un gioco e come un divertimento, senza le tecniche e le tattiche della vera pallacanestro.
«Il primo approccio allo sport deve basarsi puramente sull'emozione
- spiega Bruschi. - Nei Pulcini giocano i
bambini all'ultimo anno della scuola materna e al primo anno delle elementari,
dunque piccoli atleti che venendo in palestra praticano la loro prima attività
motoria: loro vivono le prime emozioni dello sport, le prime emozioni dello
stare con gli altri, le prime emozioni di vivere una realtà diversa da quella
familiare e scolastica. Si tratta di una fascia d'età con cui è fondamentale
svolgere una buona attività motoria, senza alcun riferimento alla
pallacanestro, ma orientata ad uno sviluppo armonioso e completo del bambino
attraverso allenamenti con esercizi o percorsi tesi a migliorare la corsa, la
coordinazione e i riflessi».
Gli allenamenti dei Pulcini, che si svolgono
due volte alla settimana presso la palestra della Sba a San Lorentino,
prevedono percorsi e circuiti in cui, in maniera divertente, i bambini fanno le
prime esperienze di palleggio e di lancio della palla. Inoltre, a livello
didattico, gli esercizi sono spesso calati in un mondo fantastico che propone
ai piccoli atleti circuiti diversi e giochi nuovi attraverso la magia delle
storie e delle favole. «Con questi
strumenti - conclude Bruschi, - permettiamo
ai nostri bambini di stare con gli altri, fare un'attività sana ed iniziare ad
appassionarsi alla pallacanestro».
Arezzo,
Giovedì 15 Novembre 2012
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