sabato 8 dicembre 2012

Ad Arezzo occorre un nuovo Piano Urbano della Mobilità


AREZZO – Il comune di Arezzo necessita con urgenza di un nuovo Piano Urbano della Mobilità (Pum). A sollevare il problema sono Andrea Gallorini, presidente comunale dell'Unione di Centro, e Luigi Scatizzi, consigliere comunale del Nuovo Polo per Arezzo, che sostengono l'esigenza di una riorganizzazione complessiva dell'intero sistema della mobilità.
La gestione delle aree di sosta, le tariffe dei parcheggi, la pedonalizzazione del centro cittadino e l'intero sistema dei trasporti pubblici: queste sono solo alcune delle problematiche contenute nel Pum e su cui Gallorini e Scatizzi chiedono all'amministrazione comunale di agire. «Progressivamente si sta chiudendo al traffico tutto il centro storico di Arezzo - spiegano. - Come affermato dai residenti e dalle categorie economiche, pedonalizzare il centro cittadino rappresenta un'azione positiva perché restituisce alla città il proprio volto originario e ne migliora la vivibilità, ma questa scelta deve essere seguita da altre che offrano alternative ai cittadini sul tema della mobilità. Non è possibile ridurre tutto alla costruzione dei parcheggi multipiano del Mecenate e del Baldaccio e alla messa a pagamento di gran parte delle aree di sosta o del posteggio delle scale mobili: verso il centro si dirigono quotidianamente oltre 43.000 veicoli, dunque un argomento importante come quello della mobilità ha bisogno di una programmazione molto più organica». 
Una delle questioni da affrontare è quella del trasporto pubblico locale, rilanciandolo con uno studio delle tratte e del flusso di utenti per provare a diminuire l'utilizzo del mezzo privato. «Non è possibile riorganizzare la sosta nel centro urbano senza offrire un degno servizio di trasporto - continuano Gallorini e Scatizzi. - Nell'ultimo anno le tariffe sono quasi raddoppiate, le linee hanno subito pesanti ridimensionamenti e le frazioni sono sempre più isolate dal capoluogo. Per riorganizzare con lungimiranza il sistema dei trasporti è necessario uno studio degli orari di frequentazione, della percorrenza delle tratte e dei reali flussi degli utenti, con particolare attenzione a studenti, lavoratori, pendolari e pensionati. Questa riorganizzazione deve realmente rispondere ai bisogni dei cittadini e lasciare loro la scelta di come muoversi in città». 
Alla luce di tutto questo, la richiesta che l'Unione di Centro muove all'amministrazione è di velocizzare i lavori per prevedere un nuovo Pum, aprendo un sano confronto in consiglio comunale per organizzare e strutturare la futura mobilità della città.

Arezzo, Sabato 8 Dicembre 2012

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