AREZZO – Il comune di Arezzo necessita con
urgenza di un nuovo Piano Urbano della Mobilità (Pum). A sollevare il problema
sono Andrea Gallorini, presidente comunale dell'Unione di Centro, e Luigi
Scatizzi, consigliere comunale del Nuovo Polo per Arezzo, che sostengono
l'esigenza di una riorganizzazione complessiva dell'intero sistema della
mobilità.
La gestione delle aree di sosta, le tariffe dei parcheggi, la
pedonalizzazione del centro cittadino e l'intero sistema dei trasporti
pubblici: queste sono solo alcune delle problematiche contenute nel Pum e su
cui Gallorini e Scatizzi chiedono all'amministrazione comunale di agire. «Progressivamente si sta chiudendo al traffico tutto il centro storico di Arezzo -
spiegano. - Come affermato dai residenti
e dalle categorie economiche, pedonalizzare il centro cittadino rappresenta
un'azione positiva perché restituisce alla città il proprio volto originario e
ne migliora la vivibilità, ma questa scelta deve essere seguita da altre che offrano
alternative ai cittadini sul tema della mobilità. Non è possibile ridurre tutto
alla costruzione dei parcheggi multipiano del Mecenate e del Baldaccio e alla
messa a pagamento di gran parte delle aree di sosta o del posteggio delle scale
mobili: verso il centro si dirigono quotidianamente oltre 43.000 veicoli,
dunque un argomento importante come quello della mobilità ha bisogno di una
programmazione molto più organica».
Una delle questioni da affrontare è
quella del trasporto pubblico locale, rilanciandolo con uno studio delle tratte
e del flusso di utenti per provare a diminuire l'utilizzo del mezzo privato. «Non è possibile riorganizzare la sosta nel
centro urbano senza offrire un degno servizio di trasporto - continuano
Gallorini e Scatizzi. - Nell'ultimo anno
le tariffe sono quasi raddoppiate, le linee hanno subito pesanti ridimensionamenti
e le frazioni sono sempre più isolate dal capoluogo. Per riorganizzare con
lungimiranza il sistema dei trasporti è necessario uno studio degli orari di
frequentazione, della percorrenza delle tratte e dei reali flussi degli utenti,
con particolare attenzione a studenti, lavoratori, pendolari e pensionati.
Questa riorganizzazione deve realmente rispondere ai bisogni dei cittadini e
lasciare loro la scelta di come muoversi in città».
Alla luce di tutto
questo, la richiesta che l'Unione di Centro muove all'amministrazione è di
velocizzare i lavori per prevedere un nuovo Pum, aprendo un sano confronto in
consiglio comunale per organizzare e strutturare la futura mobilità della
città.
Arezzo,
Sabato 8 Dicembre 2012
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