AREZZO – L'entusiasmo e la partecipazione accese
dalle primarie del Partito Democratico devono essere un esempio e uno stimolo
anche per l'area moderata di centro. A sostenerlo è Luigi Scatizzi, consigliere
comunale del Nuovo Polo per Arezzo che, all'indomani della tornata elettorale
delle primarie, si augura che l'esempio offerto dal centro-sinistra sia motivo
di riflessione anche per la propria parte politica, rappresentata dalle istanze
del centro moderato. «Ad Arezzo e nel
resto dell'Italia - spiega Scatizzi, - il
Partito Democratico ha catalizzato l'attenzione di tutta la società per la
propria vita democratica interna: con queste primarie, il centro-sinistra ha
dimostrato la volontà di far partecipare i cittadini sia alle scelte dei temi
politici che alla selezione della classe dirigente. Per rilanciare la
democrazia nel nostro Paese, tutte le componenti politiche dovrebbero prender
coscienza del fatto che la via da seguire è quella indicata dal Pd».
Il
consigliere esprime preoccupazione sull'immobilismo dell'area di centro che,
pur mantenendo coerenti i propri valori e i propri principi ispiratori, non è
stata in grado di rispondere al fermento del centro-sinistra avviando un
processo di democratico rinnovamento.
«I
partiti e i movimenti dell'area moderata non possono rimanere impassibili -
continua Scatizzi. - L'Unione di Centro
ed altri movimenti più giovani devono comprendere l'importanza di mettere
insieme le forze per creare un unico soggetto politico, moderno e democratico,
con la capacità di catalizzare l'attenzione della società e di avviare una
seria selezione della propria classe dirigente. Diversamente sarà solo il Pd ad
avere l'onere di ricostruire il sistema partitico in Italia, così come successe
negli Stati Uniti nel 1812 quando, da un solo movimento, nacquero gli attuali
partiti Democratico e Repubblicano. Di fronte alla morte apparente di tutti gli
altri grandi partiti, il Pd sembra l'unico soggetto in grado di individuare una
strada percorribile per il rinnovamento della politica e per vivere un percorso
democratico: mi auguro che questa situazione cambi e che anche l'area di centro
possa tornare ad avere un forte partito in cui riconoscersi».
Arezzo,
Domenica 2 Dicembre 2012
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