AREZZO – Lo sport può essere una preziosa forma
di integrazione e di valorizzazione sociale per tanti ragazzi frenati da
disabilità intellettive o relazionali. Forte di questa consapevolezza, la
Scuola Basket Arezzo ha dato il via ai propri corsi di BaskIn, veri e propri
allenamenti di basket integrato in cui giocano insieme atleti disabili e atleti
normodotati.
«BaskIn - spiega Federico Fracassi della Sba, - è un'innovativa e coinvolgente attività sportiva che ha l'obiettivo di offrire a chi ha disabilità un prezioso momento educativo, riabilitativo, ricreativo, culturale e sociale. Con questo corso cerchiamo di favorire l'integrazione tra i diversamente abili e i normodotati, tenendo sempre presenti le differenti abilità di ciascun atleta ma facendo in modo che ognuno apporti al gruppo il proprio personale contributo».
«BaskIn - spiega Federico Fracassi della Sba, - è un'innovativa e coinvolgente attività sportiva che ha l'obiettivo di offrire a chi ha disabilità un prezioso momento educativo, riabilitativo, ricreativo, culturale e sociale. Con questo corso cerchiamo di favorire l'integrazione tra i diversamente abili e i normodotati, tenendo sempre presenti le differenti abilità di ciascun atleta ma facendo in modo che ognuno apporti al gruppo il proprio personale contributo».
BaskIn, giunto al suo secondo anno e
completamente gratuito, va ad inserirsi all'interno de "Le abilità diverse
della disabilità", un macroprogetto della Caritas diocesana che si occupa
proprio dell'integrazione dei disabili nella vita quotidiana e che, per l'ambito
sportivo, si appoggia sulla Sba. Questa collaborazione porterà nella palestra
di San Lorentino oltre 30 atleti diversamente abili dai 16 anni in su,
equamente divisi tra chi ha già giocato lo scorso anno con la Sba e chi è legato
alla Caritas. A dirigere gli allenamenti saranno Paolo Bruschi, tecnico
responsabile del minibasket "Nova Verta" della Sba, e Letizia Rubeca,
insegnante di educazione motoria per ragazzi con disabilità. Questi due istruttori
imposteranno un lavoro di crescita completa basato su aspetti tecnici tipici
della pallacanestro, su aspetti motori, su aspetti psico-motori e, soprattutto,
su aspetti relazionali.
«Con questo
progetto - continua Fracassi, - vogliamo
offrire agli atleti disabili un'attività motoria strutturata e inclusiva per
permettere loro di aprirsi agli altri e di raggiungere una maggiore autonomia.
Seppur con tutte le limitazioni del caso, l'obiettivo è di formare giocatori di
basket, migliorando le capacità motorie dei partecipanti e permettendo loro di
acquisire le tecniche della pallacanestro. Crediamo nella validità del progetto
e nella sua valenza sociale, dunque speriamo di convogliare sempre più ragazzi
per riuscire, in futuro, a creare una vera e propria squadra di basket
integrato».
Gli
allenamenti di BaskIn sono il Venerdì dalle 14.30 alle 16.00; per ulteriori
informazioni e per iscrizioni è possibile contattare la segreteria della Sba
allo 0575/299.719.
Arezzo,
Giovedì 28 Febbraio 2013
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