AREZZO – Senza nuovi progetti e senza un
generale rinnovamento, la Fiera Antiquaria di Arezzo è destinata al tracollo.
L'edizione di Febbraio ha confermato il periodo negativo di una delle
eccellenze aretine, così il consigliere comunale Luigi Scatizzi ha deciso di
affrontare il tema della fiera e di proporre alcune possibili soluzioni per
risollevarla dallo stato comatoso in cui attualmente giace.
Il capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo chiede al Comune di valorizzare l'appuntamento fieristico inserendolo in un percorso più amplio che coinvolga tutte le eccellenze del territorio aretino. «Arezzo non riesce a sfruttare le sue tante bellezze e a riproporle in chiave turistica - spiega Scatizzi. - Un evidente esempio di questa situazione è la Fiera Antiquaria che, lasciata a sé stessa e senza alcun progetto intorno, è entrata in una fase di progressivo declino: i pochi visitatori e lo scarso giro d'affari sono ormai dati di fatto. In Italia stanno nascendo numerosi eventi fieristici simili a quello aretino e il vero e proprio materiale d'antiquariato è sempre più limitato, dunque la nostra fiera non può più essere concepita come un evento che, da solo, riesce ad attirare turismo».
Il capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo chiede al Comune di valorizzare l'appuntamento fieristico inserendolo in un percorso più amplio che coinvolga tutte le eccellenze del territorio aretino. «Arezzo non riesce a sfruttare le sue tante bellezze e a riproporle in chiave turistica - spiega Scatizzi. - Un evidente esempio di questa situazione è la Fiera Antiquaria che, lasciata a sé stessa e senza alcun progetto intorno, è entrata in una fase di progressivo declino: i pochi visitatori e lo scarso giro d'affari sono ormai dati di fatto. In Italia stanno nascendo numerosi eventi fieristici simili a quello aretino e il vero e proprio materiale d'antiquariato è sempre più limitato, dunque la nostra fiera non può più essere concepita come un evento che, da solo, riesce ad attirare turismo».
Nell'idea di Scatizzi la fiera dovrebbe inserirsi in un progetto volto a
ricostruire l'immagine turistica di Arezzo creando dei percorsi specifici per
valorizzare i cinque grandi tesori della città: un percorso, ovviamente,
dedicato all'antiquariato, un percorso enogastronomico, un percorso dell'oro,
un percorso dell'artigianato e un percorso dei monumenti e delle altre bellezze
artistiche cittadine. «Ogni percorso -
continua il consigliere, - potrebbe utilizzare come basi alcuni luoghi tipici di
Arezzo come il palazzo della Fraternita dei Laici, la fortezza o le logge del
grano. Queste idee sono contenute
anche in un bellissimo progetto chiamato i "Tesori di Arezzo" presentato
al Comune da Confartigianato ma che finora, purtroppo, non è mai stato preso in
considerazione».
Per arricchire ulteriormente questi percorsi, il progetto
di Confartigianato ha previsto anche l'ideazione di card giornaliere che un
turista possa utilizzare per sostare nei parcheggi cittadini, per visitare i
principali monumenti o per accedere a mostre e musei. «Un rilancio turistico avrebbe ricadute positive anche sul tessuto
economico aretino - conclude Scatizzi. -
È necessario attivarsi immediatamente per prevedere nuovi progetti che possano
rendere giustizia a tutte quelle bellezze paesaggistiche e artistiche che
caratterizzano il nostro territorio».
Arezzo,
Domenica 3 Febbraio 2013
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