AREZZO – La città di Arezzo è carente di una vera
e propria strategia volta a rilanciarne il turismo. I Popolari per Arezzo
esprimono preoccupazione nei confronti della gestione da parte
dell'amministrazione di un ambito che potrebbe garantire un forte indotto
economico al territorio attraverso la semplice valorizzazione delle sue
eccellenze. L'ultima testimonianza di questa situazione è riferita alla
gestione della fortezza medicea per cui, dopo l'eccessiva esaltazione dei
risultati della mostra "Il sogno di Theimer", non è ancora chiaro
quando verrà definitivamente resa fruibile e quali siano i progetti volti a
restituirla agli aretini o a farne un polo di attrazione per i turisti. Il
sindaco ha ribadito nel corso dell'ultimo consiglio comunale che sono in
svolgimento ulteriori lavori e che sarà attuato un nuovo regolamento di
apertura prevedendo un accesso a pagamento per i turisti, aggiungendo
l'intenzione di ospitare altre future esposizioni, ma secondo i Popolari per
Arezzo manca una prospettiva più lungimirante in grado di sfruttare la bellezza
della rinnovata fortezza come strumento di promozione turistica della città.
«La fortezza medicea - commenta Massimo
Soletti dei Popolari per Arezzo, - non deve
limitarsi a sede espositiva e ad eventi spot come quello natalizio. Un luogo di
tale importanza deve configurarsi come una fonte di crescita culturale e
turistica del territorio, e non può essere sminuito ad essere la casa degli
elfi di Babbo Natale che stonano con la storicità dell'ambiente. Sarebbe
necessario fare chiarezza sul suo impiego ordinario per farne un luogo
realmente vivo e aggregativo per i cittadini, senza contare che l'ingresso a
pagamento non sarà certamente un buon biglietto da visita in ottica turistica».

Arezzo,
mercoledì 8 febbraio 2017
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