AREZZO
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Per tanti esodati aretini si riaccende la speranza del pensionamento. Il
Patronato Acli comunica l'avvio dell'ottava operazione di salvaguardia che,
prevista dalla legge di bilancio 2017, coinvolgerà altre 30.700 situazioni a
cui sarà garantita l'opportunità di accedere alla pensione presentando
l'apposita domanda entro giovedì 2 marzo. Tale manovra ha l'obiettivo di
arginare gli esiti negativi della riforma Fornero che ha creato problemi a
migliaia di contribuenti, tra cui un numero consistente di aretini, che hanno
anzitempo cessato l'attività lavorativa secondo quanto previsto dalle
precedenti norme e che si sono così paradossalmente trovati senza stipendio e
senza pensione. Qualche lavoratore, invece, ha visto ulteriormente allontanarsi
la prospettiva di pensionamento, dunque la periodica formazione di questi
contingenti rappresenta un'operazione volta a ristabilire i requisiti vigenti
prima della stessa contestata riforma.
L'ottava salvaguardia riguarda chi ha
cessato il rapporto di lavoro con accordo individuale o collettivo di incentivo
all'esodo entro il 30 giugno 2012 o tra il 30 giugno 2012 e il 31 dicembre
2012; chi ha cessato il rapporto di lavoro con risoluzione unilaterale; chi ha
usufruito del congedo straordinario per assistere un figlio disabile nel corso
del 2011; e chi ha cessato il rapporto di lavoro a tempo determinato.
Tutti i
lavoratori interessati dalla salvaguardia possono attivare la pratica
contattando il Patronato Acli allo 0575/21.700 o presentandosi agli sportelli entro
e non oltre la scadenza del 2 marzo, pena la decadenza del diritto alla
pensione. «Per questi lavoratori -
spiega il Patronato Acli, - si tratta di
un appuntamento da non mancare dal momento che verranno applicate le vecchie
regole per l'accesso e la decorrenza al pensionamento, in deroga a quanto
previsto dalla riforma Fornero. La
salvaguardia è una materia complessa che prevede un'attenta analisi delle
singole posizioni, dunque i nostri uffici sono già al lavoro per garantire un
supporto professionale, rapido e gratuito».
Arezzo, martedì 7 febbraio 2017
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