AREZZO
– Un grande gesto di solidarietà ha permesso all'Arezzo Rugby di vivere
da protagonista la gara inaugurale del Sei Nazioni tra Italia e Galles.
L'occasione è stata fornita dalla vittoria da parte della società aretina di
un'asta di beneficenza indetta dalla Federazione Italiana Rugby per sostenere
la rinascita del paese di Preta che, posto a pochi chilometri da Amatrice, è
stato gravemente danneggiato dal sisma dello scorso agosto. Oggetto dell'asta
era una maglietta della nazionale neozelandese degli All Blacks, campione del
mondo in carica, firmata da tutti i giocatori e consegnata dal noto rugbysta
Jerome Kaino al capitano dell'Italia Sergio Parisse.
Dopo essersi impegnata nei mesi scorsi nella
raccolta di generi di prima necessità da inviare alle comunità colpite dal
terremoto, l'Arezzo Rugby si è attivata anche per questa nuova iniziativa ed è
risultata come la vincitrice di questa gara di solidarietà che ha coinvolto
l'intera penisola. L'occasione scelta dalla federazione per consegnare la maglia
degli All Blacks ha coinciso con l'esordio della nazionale nel prestigioso Sei
Nazioni, un'occasione a cui la società aretina è stata invitata come ospite
d'onore al fianco di autorità come il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della
federazione Alfredo Gavazzi. I dirigenti Francesco Cherubini e Simone Colangelo
sono scesi sul terreno dell'Olimpico durante il riscaldamento pre-partita e,
davanti ai quarantamila spettatori presenti all'evento, hanno ricevuto il
cimelio dalle mani di Memmo Sardella, vicepresidente dell'associazione
culturale "Preta Vive", mentre lo speaker dello stadio ringraziava
ufficialmente l'Arezzo Rugby Football Club per il suo gesto di beneficenza.
L'asta era orientata a raccogliere fondi per la
ricostruzione dell'ex scuola di Preta che dal 2013 accoglieva al suo interno un
museo permanente di arte contemporanea con le opere di oltre cento artisti, un
museo della montagna e delle tradizioni popolari, un punto informativo della sezione
Cai di Amatrice e un orto botanico, oltre a spazi, alloggi e campi da gioco
utilizzati prevalentemente da escursionisti e scout. La struttura rappresentava
a livello aggregativo e turistico un luogo cruciale per la comunità di Preta
che il terremoto del 24 agosto ha reso inagibile. «Ricollegandosi ai valori ispiratori del nostro sport - commentano
Cherubini e Colangelo, - l'Arezzo Rugby
voleva portare un aiuto concreto ad una
comunità che ha costruito parte della propria identità intorno a questa
struttura e che, dunque, necessitava di un sostegno per rialzarsi. Nei prossimi
mesi ci impegneremo a dar seguito a queste iniziative a favore di Preta per
garantire una reale continuità a questa prima donazione».
Arezzo, mercoledì 8 febbraio 2017
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