AREZZO – L'estate aretina ha evidenziato la
scarsa capacità di far rete per promuovere la cultura e il turismo. Negli
ultimi mesi si sono susseguite varie iniziative pubbliche e private che hanno
animato piazze, vie e luoghi cittadini, ma è sembrato mancare un reale
coordinamento capace di creare sinergie per valorizzare la ricchezza del
territorio e per proporre un calendario di eventi condiviso e concordato. A
sostenerlo sono i Popolari per Arezzo che chiedono all'amministrazione comunale
di creare, in vista del futuro, un tavolo che riunisca tutte le realtà e i
soggetti del territorio impegnati in ambito culturale, le associazioni di
categoria e i rappresentanti delle strutture museali. L'obiettivo è di dar vita
ad una rete in cui ognuno possa portare le proprie competenze e le proprie
peculiarità per permettere agli aretini di vivere pienamente la città e per
attrarre turismo.
Tutto questo può servire per creare un programma integrato e
diversificato di eventi capace di coprire l'intera estate, evitando
sovrapposizioni e garantendo ad ognuno l'adeguata promozione, che possa essere
accompagnato dalle aperture straordinarie di musei, monumenti e altri luoghi
d'arte.
La singola iniziativa, infatti, può diventare l'occasione per far
conoscere e per valorizzare la ricchezza del tessuto artistico cittadino, con
iniziative collaterali che permettano al turista un ulteriore motivo per
visitare la città e che contribuiscano a dotare Arezzo di una propria identità
culturale. In parallelo, inoltre, possono essere trovate soluzioni concrete e
lungimiranti per far vivere realmente alcuni luoghi cittadini come la fortezza
medicea che, dalla riapertura, si trova ancora priva di un vero progetto e di
una programmazione che possano renderla un posto da far vivere agli aretini o
uno strumento per la promozione della città. «L'amministrazione deve impegnarsi per mettere in rete l'intero circuito
culturale aretino - spiegano i Popolari per Arezzo. - Questo tavolo congiunto permetterebbe di allestire una vera e propria
stagione capace di riunire i vari eventi della città di Arezzo e, allo stesso
tempo, di sfruttare in chiave turistica ed economica un patrimonio di
inestimabile valore fatto di musei, chiese e monumenti, prevedendo la
possibilità di concordare aperture straordinarie o visite gratuite. I
principali eventi estivi cittadini, a partire da Back in Time, non possono e
non devono essere fini a se stessi, ma devono diventare lo strumento per un
ulteriore arricchimento culturale dei cittadini e per provare ad attirare
flussi turistici».
Arezzo,
sabato 19 agosto 2017
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