AREZZO – Giulia Capocci del Ct Giotto Arezzo
vince un doppio tricolore ai Campionati Italiani Assoluti di tennis in
carrozzina. Sui campi del Tc Monviso di Torino, la tennista montevarchina ha
raggiunto un'impresa incredibile nel singolo e nel doppio che le ha permesso di
consacrarsi come la migliore del panorama nazionale e di continuare la propria
scalata verso i vertici del panorama mondiale. Classe 1992, Capocci fino a
pochi anni fa era una promessa del tennis valdarnese ma una malattia ne ha limitato
i movimenti e, di conseguenza, dallo scorso settembre la sua carriera sportiva
è proseguita da seduta su una carrozzina, affidandosi ai tecnici del Ct Giotto
Giacomo Grazi ed Ester Baschirotto, coordinati dal direttore generale Jacopo
Bramanti e in collaborazione con l'intero staff del circolo.
La scalata di
questa atleta è stata particolarmente rapida dal momento che, in nemmeno dieci
mesi, è riuscita a vincere ben sei titoli internazionali, portandosi con grinta
e talento al secondo posto del ranking italiano, al quarantesimo del ranking
mondiale individuale e al ventiseiesimo del ranking mondiale di doppio. Questo
score le ha permesso di entrare in pianta stabile in nazionale e poteva valerle
anche la qualificazione per le ParaOlimpiadi di Rio de Janeiro, ma il traguardo
è sfumato solo perché il tempo a sua disposizione era troppo poco per poter
ottenere i punti necessari per accedere alla manifestazione sportiva per
eccellenza.
I
Campionati Italiani di Torino rappresentavano il definitivo banco di prova per
dimostrare la bontà del lavoro svolto negli ultimi mesi e Capocci non ha deluso
le attese centrando entrambi i titoli nazionali in palio già nella sua prima
partecipazione all'evento. La finale del singolo contro Marianna Lauro, la
tennista numero 1 nel ranking tricolore che rappresenterà l'Italia alle
Para-Olimpiadi, è stata caratterizzata da forti emozioni perché la tennista del
Giotto ha accusato i tanti impegni degli ultimi mesi ed è scesa in campo
sottotono, perdendo il primo set per 6-0. Questo passivo tanto severo ne ha
colpito l'orgoglio e l'ha spinta a mettere in campo tutta la sua grinta
ribaltando il punteggio e imponendosi nei due set successivi per 6-4 e 6-3. «Quando ho segnato il punto decisivo -
racconta Capocci, - ho iniziato a gridare
e a sfogare tutta la mia gioia. In dieci mesi di attività sono riuscita a laurearmi
campionessa italiana, raggiungendo un sogno che alla vigilia credevo quasi
impossibile: questo scudetto lo dedico al Giotto, ai miei maestri e ai miei
genitori».
La
vittoria del titolo di doppio, invece, non è mai stata in discussione con
Capocci che in coppia con Lauro ha superato con due 6-0 le bergamasche Bertola-Ricci
e ha così raggiunto un eccezionale en-plein tricolore. Nei prossimi mesi, la
tennista del Giotto continuerà la propria attività internazionale con
l'obiettivo di chiudere l'anno tra le prime trenta al mondo nel ranking individuale,
iniziando così a lavorare in vista di un nuovo sogno: le Para-Olimpiadi di
Tokyo del 2020.
Arezzo, martedì 2 agosto 2016
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