giovedì 11 agosto 2016

La Lilt di Arezzo tra bilanci e nuovi progetti

AREZZO – Il mese di agosto rappresenta per la Lilt un momento di bilanci e di nuovi progetti. Lo stop delle attività legate alla prevenzione oncologica è compensato dallo studio di quanto svolto nella prima parte dell'anno e dalla progettazione delle future iniziative tra cui spicca, come tradizione, la "Campagna Nastro Rosa". Il primo obiettivo raggiunto nel 2016 dalla sezione aretina della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, guidata dal presidente Ivan Cipriani Buffoni, è stato quello di aver intensificato le occasioni di sensibilizzazione e di informazione per promuovere quei sani stili di vita che aiutano a star bene e a mantenere il benessere. Tale attivismo è stato riscontrato sia nelle campagne nazionali riproposte ad Arezzo (come la Settimana della Prevenzione di marzo e la Giornata Mondiale Senza Tabacco di giugno), ma soprattutto nelle tante collaborazioni avviate con numerose realtà del territorio, tra cui spiccano il protocollo d'intesa con Coldiretti e Uisp per la sicurezza alimentare, il coinvolgimento nel progetto "Sport che passione" dell'associazione Girotondo Intorno al Sogno, e la partecipazione al Festival del Territorio di villa Severi.
La seconda parte dell'anno sarà dedicata alla "Campagna Nastro Rosa - Lilt for Women" che, nel prossimo ottobre, sarà rivolta alle donne per la diagnosi precoce dei tumori alla mammella, con una serie di eventi per sensibilizzare sui temi della lotta al cancro attraverso controlli gratuiti e campagne informative.
Il fermento vissuto dalla Lilt vuole ora trovare concretizzazione nell'aumento del numero dei soci e dei volontari che decideranno di sostenerne l'operato. Tesserarsi permette di ricevere nel corso dell'anno una serie di controlli gratuiti come la visita senologica, la visita broncopneumologica e la mappatura dei nei, oltre che di godere di una serie di convenzioni con alcuni medici che garantiscono visite a tariffe agevolate per controlli diagnostici e specialistici in tutti gli ambiti sanitari. La ricerca dei volontari, invece, rappresenta il mezzo per diffondere nelle piazze della città e della provincia la cultura della prevenzione, mantenendo in vita le iniziative nazionali e organizzandone di nuove a livello locale anche attraverso l'ormai prossima inaugurazione dell'unità mobile della Lilt. «Sostenere la Lilt - commenta Cipriani Buffoni, - significa assumere corretti stili di vita che permettono di far del bene a se stessi e, allo stesso tempo, di far del bene agli altri con un aiuto concreto alla diffusione della cultura della prevenzione tra sempre più persone».

Arezzo, lunedì 8 agosto 2016

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