AREZZO – Uno dei temi "caldi"
dell'ultimo consiglio comunale è stata la votazione dell'aliquota Imu per gli
albergatori, un tema che ha spaccato l'aula e che ha creato attriti tra le
varie parti. In questa discussione un ruolo importante lo ha giocato il
capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo Luigi Scatizzi che, a differenza di quanto
fatto da parte dell'opposizione, ha deciso di non astenersi dalla votazione e
ha così permesso alla maggioranza di mantenere il numero legale. «Il mio voto è coerente con la posizione
assunta dall'Unione di Centro nella riunione preconsiliare - spiega il
consigliere. - Avevamo valutato
positivamente l'iniziativa di ridurre le aliquote dell'Imu per una categoria,
quella degli albergatori, che altrimenti rischiava di esser portata al collasso;
ovviamente ritengo che il provvedimento potesse esser migliorato e ampliato
anche ad altre categorie di cittadini e di imprese, ma per questo specifico
tema ho deciso di esprimermi a favore. Purtroppo al momento della votazione si
è creata una situazione in cui la maggioranza rischiava di non raggiungere il
numero legale e per questo da più parti mi è stata avanzata la richiesta di astenermi:
nonostante queste pressioni io non ho fatto altro che seguire la mia coscienza
e mantenere ferma la mia idea».
Scatizzi sottolinea poi come nell'attuale
consiglio prevalga più la logica dei "numeri" che quella della
coscienza, con la tendenza a votare solamente per mettere in difficoltà una
parte dell'aula.
«Purtroppo si è diffuso il
malcostume romano di contare con i pallottolieri i gruppi e i consiglieri -
conclude Scatizzi. - Questa logica ha
portato a fare politica non per risolvere problemi, ma per fare lo sgambetto al
proprio avversario, una situazione che ha creato una degenerazione e una
perdita di credibilità dell'intero sistema politico e delle istituzioni. Personalmente
ribadisco che io non mi presterò mai a far mancare i numeri legali e a votare "contro"
solo per far dispetti o per creare condizioni di visibilità a movimenti in fase
di collasso che hanno leadership inesistenti e che si limitano a cavalcare le
difficoltà altrui. Io porterò avanti il mio impegno secondo la coscienza e nel
rispetto del mandato e delle istituzioni, senza intendere il mio ruolo come una
mera pedina di uno scacchiere».
Arezzo,
Sabato 29 Settembre 2012
Uffici Stampa EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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