AREZZO
– Il Civitas Aretii
2013 è stato conferito a quelle personalità che nel corso degli anni hanno
contribuito alla diffusione della televisione in provincia di Arezzo. Il
premio, giunto alla nona edizione, commemora la memoria di Monsignor Angelo Tafi,
ricercatore e studioso della storia di Arezzo, e di anno in anno viene
attribuito a persone, istituzioni e associazioni che con la loro opera
contribuiscono alla crescita della civiltà e della cultura aretina.
Nella
mattinata di domenica 3 marzo, dopo una bella cerimonia con i protagonisti
della Giostra del Saracino, il sindaco Fanfani ha consegnato il prestigioso
riconoscimento a padre Giovanni Serrotti e alla Diocesi di Arezzo per Tele San
Domenico, a Benito Butali e a Gianfranco Duranti per Teletruria e a Greta
Settimelli per Arezzo Tv. La decisione di premiare queste personalità ha fatto
seguito ad un'idea del capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo Luigi Scatizzi, che
lo scorso anno, durante una seduta consigliare, aveva proposto di assegnare il
Civitas Aretii a coloro che avevano portato il proprio contributo nello
sviluppo della comunicazione in terra d'Arezzo.
«Il riconoscimento - spiega Scatizzi, - è stato assegnato a personalità che, con impegno e passione, hanno
condiviso lo stesso spirito di attenzione all'innovazione, alla cultura,
all'informazione e alla comunicazione popolare. Sono soddisfatto perché la mia
proposta, dopo essere stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale, è
diventata realtà grazie all'interesse del sindaco Fanfani e della giunta».
Le
motivazioni del Civitas Aretii riconoscono ai premiati il merito di aver
attivato, tramite le tre televisioni locali, la diffusione a livello territoriale
dell'informazione, della cultura e dell'attualità, creando nuovi posti di
lavoro e qualificando l'offerta e la produzione di programmi via etere.
«I premiati - conclude Scatizzi, - hanno devoluto la loro passione per questo
strumento di comunicazione ed hanno dimostrato lungimiranza operativa nel
superare tutti quei rischi, quei timori e quelle resistenze che, a cavallo tra
gli anni '70 e gli anni '80, erano insiti nel mezzo televisivo. Grazie a questa
resistenza e a questa tenacia, negli ultimi 40 anni le tre emittenti locali
sono cresciute, hanno ampliato i loro ascolti e hanno assunto importanti
livelli di professionalità, di contenuti e di offerta di lavoro. L'assegnazione
del Civitas Aretii ha ufficializzato il ruolo di queste persone e di questi
network televisivi nella diffusione della cultura e dell'informazione locale».
Arezzo,
Domenica 3 Marzo 2013
Nessun commento:
Posta un commento