AREZZO – All'indomani del tanto atteso rimpasto
della giunta comunale, il consigliere Luigi Scatizzi non nasconde la propria
amarezza per le decisioni del sindaco Fanfani. A sorprendere il capogruppo del
Nuovo Polo per Arezzo è soprattutto la nomina di Marcello Caremani, una scelta
che contraddice vistosamente tutte le indicazioni emerse negli ultimi giorni dalle
varie parti politiche e che dimostra scarsa lungimiranza governativa da parte
del sindaco.
«Sono consapevole -
avvia Scatizzi, - che la nomina degli
assessori e la distribuzione delle deleghe è di competenza insindacabile del
sindaco che, ovviamente, deve essere legato alla giunta da un rapporto di
fiducia. Esprimo tuttavia alcune considerazioni sulla coerenza e sul rispetto
delle competenze che in tale situazione di difficoltà dovrebbero avere coloro
che vanno a ricoprire incarichi di governo nel comune di Arezzo».
Scatizzi
evidenzia come le nomine del sindaco si siano ancora una volta orientate verso
personalità provenienti dall'ospedale San Donato, escludendo il resto della
società civile e intravedendo esclusivamente nella sanità le soluzioni per provare
a risollevare la città di Arezzo.
«Credo
che il sindaco abbia scambiato la società civile per l'ospedale san Donato -
spiega il consigliere. - Dove sta il
rispetto per la storia politica locale? Dove sta l'assegnazione per competenza?
Dove sono la gioventù e il rinnovamento tanto invocato? In questa nomina e
nell'attribuzione delle deleghe non c'è nulla di quanto dichiarato e,
soprattutto, c'è una strana scarsa lungimiranza politica. Arezzo aveva bisogno
di gente nuova e lontana dai poteri forti della città, invece il sindaco si è
rivolto ancora una volta alla sanità, un settore in cui sembra che si
nascondano tutte quelle persone in grado di fare il bene del territorio. Quale
sarà il prossimo passo? Il sindaco assegnerà una nomina direttamente al
direttore sanitario Desideri? Stiano attenti i vari Dringoli e Gasperini: se
non si premuniranno almeno di un diploma da infermiere rischiano seriamente di
perdere posto».
Arezzo,
Giovedì 27 Marzo 2013
Nessun commento:
Posta un commento