AREZZO – Una rinnovata
attenzione al settore giovanile, una struttura aperta sette giorni su sette e tanti
servizi di prima qualità per i giovani calciatori e per le loro famiglie. Sono questi
i principali obiettivi della nuova dirigenza dell'Union Team Chimera guidata dal
presidente Andrea Tuzzi e dal direttore generale Paolo Venturini. Insediatasi
ufficialmente lunedì 6 ottobre, la nuova dirigenza si è presentata con un
progetto di ristrutturazione e di rilancio sportivo ed economico della società
che vedrà in primo piano il settore giovanile, con l'intenzione di renderlo
sempre più all'avanguardia e di porre immediatamente solide basi per il proprio
futuro.
«Il nostro vivaio - spiega lo
stesso Venturini, - ha visto nelle prime
settimane di questa nuova stagione più che raddoppiarsi il numero dei giovani
tesserati. Abbiamo raggiunto cifre importanti che infondono ulteriore fiducia e
motivazione intorno al progetto di rilancio di una delle realtà che, a livello
giovanile, si è da sempre contraddistinta tra le più rilevanti dell'intero
territorio aretino».
La nuova dirigenza è ambiziosa e sta già lavorando per
tornare ai fasti delle ultime stagioni, ma allo stesso tempo è consapevole
della crisi economica che sta colpendo un numero sempre maggiore di famiglie.
Per permettere a tutti di giocare a calcio e di divertirsi, l'Ut Chimera ha dunque
progettato misure "anticrisi" volte ad aiutare chi ha scarse
possibilità economiche. «Lo sport ha una forte
funzione sociale - aggiunge il presidente Tuzzi, - dunque siamo consapevoli dell'importanza di tenere i bambini e i
ragazzi nelle nostre strutture per farli giocare e per farli crescere. Per
questo il mio direttivo ha deciso di ridiscutere il costo dell'iscrizione in
base alla situazione economica dei genitori, riducendolo e, nei casi delle
famiglie meno abbienti, azzerandolo completamente. Tutto questo è in linea con
lo slogan "Calcio per tutti" messo in mostra dalla nostra società: il
calcio è un gioco ed è un diritto di tutti i bambini, a maggior ragione
all'interno di un contesto sano e di grande competenza come quello dell'Ut
Chimera». Un contesto che la società vuole rendere ancor più accogliente, aprendo
l'impianto di via Darwin, dai campi in sintetico alla sala di ristorazione, ai
giovani giocatori del vivaio, alla prima squadra di Terza Categoria, agli
amatori e ai semplici appassionati di calcio. «Vogliamo valorizzare e sviluppare la nostra struttura - conclude
Tuzzi, - con l'obiettivo di farne
l'ambiente ideale per i bambini che vi giocano, per le loro famiglie e per
tutti gli appassionati di calcio».
Arezzo, mercoledì 16 ottobre
2013
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